Anche se tu non ami la scrittura; anche se pensi che la scrittura sia “roba da boomer”, che TikTok, YouTube, Twitch o i reel siano il futuro, non puoi fare a meno di scrivere. Scrivere significa dare ordine alle proprie idee, serve a rendere chiari a se stessi i concetti, aiuta a memorizzare le informazioni e ne facilita la comprensione e l’assimilazione. È un processo che rallenta lo scorrere dei pensieri e delle idee, filtrandole, rendendole materia, facendo emergere quelle che hanno più forza.
Scrivere serve a rendere nitida un’idea confusa.

La scrittura ha un pubblico?

Tra i miei amici e conoscenti ho tanti che creano contenuti visuali di successo, alcuni hanno 10.000 o addirittura 100.000 visualizzazioni dei loro video, ma pochissimi tra questi lavora grazie alla, apparentemente enorme (e non verificabile), “visibilità” donata dalle app. È molto difficile generare la vera attenzione nell’eterno scorrere distratto di chi, per noia più che per reale interesse, sfoglia le storie o i reel, passando da un contenuto all’altro.

Per ottenere risultati servono numeri enormi, una qualità e una costanza degna di una telenovela argentina. Raramente emerge un contenuto professionale, se non lo si lega al fattore intrattenimento, di stupore o di esasperata prova attoriale. Ancor più raramente si riesce a coniugare il “fattore intrattenimento” all’affermazione di sé come di un serio professionista. Roba da gente con visione, talento e stile. Roba per pochi, ma ne conosco un paio che ci sono riusciti.

Tra amici, colleghi e collegamenti che interagiscono con me sui social, ho persone che hanno profili social, blog e newsletter che, a malapena, raggiungono un tasso di apertura di 1.000 persone e ho potuto rilevare che quasi tutti lavorano con questi numeri che apparentemente sembrano irrisori. Ovvio, questi non sono influencer; non vivono di affiliazioni, promozioni o della loro popolarità, ma hanno la fiducia di un pubblico in cui l’attenzione è alta e la loro credibilità verso questi è altissima.

Se impieghi tempo, energie e denaro nel tentare di arrivare a un vasto pubblico, in cui non sei rilevante se non lo intrattieni con lo “spettacolo”, stai sprecando la cosa più preziosa che possiedi: la fiducia.
Se sei un professionista “lavori con la fiducia” e questa è molto più pratico farla emergere con la parola scritta.