La luna di miele tra comunicatori e piattaforme di condivisione social soffre di una profonda crisi. Le grandi app che aggregano pubblico e creator di contenuti hanno generato molti malcontenti, soprattutto in chi investe risorse, tempo ed energie creative nel realizzare video, immagini o testi utili a posizionarsi e generare un pubblico fedele.
Gli algoritmi hanno un padrone: i gestori delle piattaforme che regolano la visibilità dei contenuti con lo scopo di trattenere e profilare il pubblico al fine di rivendere alle aziende dati e spazi promozionali. Chi ha molto da perdere in questi ecosistemi è, appunto, l’autore dei contenuti. È come se i quotidiani pagassero i giornalisti in base al tempo di permanenza sui singoli articoli. Se esistessero quotidiani così, i giornalisti si sentirebbero in dovere di spararla sempre più grossa per poter ottenere un pubblico con cui guadagnare, generando una lotta contro chi osa alimentare – costi quel che costi – conferme, controversie o scalpore. Questo è proprio ciò che accade oggi sui social network.

Qualche giorno fa sul sito della BBC, David Molloy ha raccontato che alcuni noti youtuber si sono trasferiti su siti di loro proprietà in cui pubblicare video ad un pubblico disintermediato dalle piattaforme social.
Attraverso i siti di cui sono proprietari questi autori posso ottenere qualcosa che YouTube ha sempre impedito loro:

  1. la fedeltà del pubblico e la possibilità di ottenere i recapiti di ogni singolo utente
  2. la possibilità di monetizzare questo pubblico attraverso un abbonamento mensile
  3. non dover sottostare alla concorrenza di altri player che fanno leva sulla propensione degli algoritmi a premiare contenuti eccessivamente “popolari”
  4. poter decidere quali pubblicità far apparire in base alla loro etica o a ciò in cui credono

Dopo aver abbracciato convintamente le piattaforme online sono giunto alla conclusione, qualche anno fa, che i social network vadano usati e aggirati. Non possono convivere nello stesso luogo gli obiettivi di un professionista o di un autore con quelli di un algoritmo che tratta i suoi creator e i suoi utenti come mucche da mungere e impedisce di ottenere un pubblico reale.
Che tu sia un famoso creator o un professionista in cerca di clienti devi ottenere la possibilità di arrivare direttamente al tuo pubblico. Devi avere la certezza che puoi bypassare gli algoritmi e arrivare senza mediazione a chi ti concede fiducia. I social network non ti offrono questa possibilità: è giunto il momento di conoscere i nomi e i recapiti dei tuoi collegamenti.