Mentre scorriamo i nostri feed sui social media, siamo spesso sommersi da una cascata di like, commenti e altre notifiche. A prima vista, questi piccoli gesti digitali possono sembrare un barometro del nostro successo o della popolarità che riscuotiamo online. Ma quanta sostanza c’è realmente dietro queste manifestazioni di approvazione?
Consideriamo la seguente ipotesi: i commenti e i like sui social hanno un valore che si avvicina allo ZERO.
Ecco alcuni punti chiave che ritengo utili a sostegno della mia teoria:
- Mancanza di azione concreta: un like o un commento è un’azione superficiale che richiede solo qualche secondo. Non riflette un impegno profondo o una reale connessione con ciò che hai scritto. Pensa a quanti contenuti “ti piacciono” ogni giorno senza che tu li legga per intero o li comprenda a fondo.
- Il dilemma delle “vanity metrics”: i like e i commenti sono considerati vanity metrics, ossia misurazioni che possono sembrare impressionanti in superficie, ma che non hanno un vero impatto sulle metriche aziendali fondamentali, come conversioni, vendite o fedeltà del cliente.
- False rappresentazioni: in alcuni casi, i numeri possono essere gonfiati. Bot, account falsi o semplicemente amici, colleghi e parenti che “supportano” possono distorcere la percezione del valore reale di un contenuto.
- Connessioni superficiali: anche se un like o un commento può darci una breve scarica di dopamina, non sostituisce le interazioni umane autentiche e profonde che costruiamo nella vita reale.
- Inconsistenza nella misurazione: alcuni contenuti possono ricevere like o commenti a seconda di svariati fattori esterni, come l’ora del giorno, l’algoritmo della piattaforma o il fatto di cavalcare un tema di tendenza. Una simile inconsistenza rende difficile attribuire importanza a queste metriche.
In conclusione, mentre i like e i commenti possono dare una sensazione momentanea di gratificazione, è essenziale che tu – sia come individuo che come professionista – non basi il tuo valore o il tuo successo su questi indicatori.
Ottenere fiducia rappresenta l’ostacolo maggiore. E per gran parte delle persone la fiducia deriva dalla “prova sociale”.
La prova sociale è la storia a cui finiamo per credere. Dall’inglese “social proof”, si tratta di un concetto psicologico secondo il quale le persone tendono a conformarsi alle azioni degli altri perché percepiscono queste azioni come corrette o desiderabili. In altre parole, se vediamo che tutti stanno facendo una certa cosa, siamo più inclini a farla anche noi.
Una delle vie per essere ritenuti affidabili è dimostrare di avere fiducia nelle persone prima ancora di riceverla, lavorando costantemente per offrire un prodotto o un servizio – ma anche un contenuto – che meriti davvero l’attenzione del pubblico. Impressionali quindi con l’etica, con il tuo stile e il tuo esserci al momento del bisogno.
Quando esiste un unico parametro che siamo in grado di misurare, ovvero la prova sociale, finiamo per guardare lo specchietto retrovisore invece di concentrarci sulla guida.