Essere trovato su LinkedIn è molto più semplice se le impostazioni riguardanti la privacy del tuo profilo sono organizzate a tuo vantaggio.
Con oltre 600 milioni di profili su LinkedIn, perdersi tra la folla è molto facile, soprattutto se hai un nome e un titolo professionale abbastanza comuni. JoAnne Funch, in questo articolo racconta come impostare il proprio profilo per ottenere il massimo della visibilità e del posizionamento nelle ricerche.

“Aggiornare le impostazioni del tuo profilo può offrirti un grande vantaggio se ovviamente ciò che vuoi è farti trovare dalle ricerche. LinkedIn è fatto per distinguersi, non per mimetizzarsi, e costruire una rete di relazioni di valore può accelerare le possibilità di raggiungere i tuoi obiettivi professionali” 

JoAnne Funch

Modifica il tuo profilo pubblico

Vai sul tuo profilo, cliccando sulla tua foto in alto a destra – visto dal browser del PC – aprirai il menù, da lì clicca su Impostazioni e Privacy sotto la voce Account.

profilo pubblico

Ora sei all’interno del menu dedicato alla privacy e qui puoi leggere la scritta: Come gli altri vedono il tuo profilo e le tue informazioni sulla tua rete.
La prima voce sotto questo titolo è: Modifica il tuo profilo pubblico.
È molto importante, perché è con queste impostazioni che deciderai come il tuo profilo apparirà agli utenti non registrati che visualizzano tramite i motori di ricerca o altri servizi autorizzati.
Clicca sulla parola Cambia in alto a destra per aprire il tuo profilo. 

Sei tu che decidi cosa mostrare del tuo profilo sui motori di ricerca e agli altri servizi esterni a LinkedIn. I visitatori che non sono registrati, vedranno tutto o solo una parte del tuo profilo in base a ciò che scegli di mostrare.

  1. Il primo passo per essere trovato e crescere la tua visibilità è quindi rendere il tuo profilo pubblico.
  2. Il secondo passo per elevare le visualizzazioni sui motori di ricerca è di attivare il pulsante “Pubblico”. Questo permette di indicare ai motori di ricerca come Google o Bing che tu vuoi mostrare le tue informazioni agli utenti. 
  3. Assicurati di attivare i pulsanti accanto alle informazioni che vuoi rendere pubbliche. Questa è certamente una preferenza personale, ma tieni presente che è importante mostrare ogni informazione che può essere rilevante per te oggi e disattivare invece i pulsanti delle informazioni riguardanti le esperienze passate non più rilevanti.

Una volta fatto questo, scorrendo nel tuo profilo, vedrai esattamente ciò che hai deciso di mostrare al resto degli utenti.

Chi può vedere il tuo indirizzo mail

Altro punto importante è far sì che le persone ti contattino in modo semplice: per questo è fondamentale che l’indirizzo mail sia ben visibile nel tuo profilo. Non tutti ovviamente vorranno connettersi con te su LinkedIn, ma questo non significa che non ti vogliano contattare.

Per attivare questa funzione, basta ritornare nello stesso menù dedicato alla privacy del tuo profilo e cliccare sulla voce “Chi può vedere il tuo indirizzo mail”

Cliccando sulla voce, dal menù puoi scegliere tra le opzioni:

  • Visibile solo a me
  • Contatti di primo grado
  • Contatti di primo e secondo grado
  • Chiunque su LinkedIn

Sempre in riferimento alla mail, una funzione da ricordare riguarda la possibilità di scaricare l’indirizzo mail insieme al resto del profilo quando un tuo collegamento esporta il suo database di contatti.
Molti utenti di LinkedIn sono ignari di questa opportunità di esportare i dati dei propri collegamenti. Se il pulsante corrispondente all’esportazione non è attivo, allora il tuo indirizzo e-mail non sarà incluso tra i dati da esportare.

Se usi un programma CRM al di fuori del programma Sales Navigator di LinkedIn, potresti voler esportare i dati dei tuoi collegamenti nel tuo CRM, in particolare se hai creato una solida rete con cui vuoi rimanere in contatto.
Molti sistemi CRM ti permettono di caricare un file in formato .csv di contatti, quindi perché non caricare le tue connessioni LinkedIn!

Gli utenti che hanno visualizzato questo profilo hanno anche visualizzato…

Nelle impostazioni sulla privacy trovi anche la voce: Gli utenti che hanno visualizzato questo profilo hanno anche visualizzato.
Puoi scegliere se far visualizzare o meno il tuo profilo nei risultati di ricerca quando qualcuno visualizza un profilo simile che contiene le stesse parole chiave del tuo. 

Ci sono pro e contro nell’aver attiva questa funzione:

  • Pro: se cerchi visibilità è meglio tenerla attiva ovviamente
  • Contro: se sei in un business competitivo, questa funzione potrebbe ritorcersi contro di te in quanto l’utente viene avvisato di altre persone che offrono il tuo stesso servizio. 
    Potresti anche avere, tra i professionisti segnalati nel tuo profilo, persone che non ti piacciono o dalla dubbia reputazione a cui non vorresti essere associato. Controlla bene le figure professionali che la piattaforma inserirà nella sidebar di destra nel tuo profilo.

Ora, tutto dipende se sei un tipo più collaborativo o più competitivo, ma è vero anche che ad oggi, quando incontriamo delle persone online, prima di avere una chance concreta di parlare con loro offline, queste potrebbero tranquillamente scegliere tra due competitor senza mai parlare con nessuno dei due! Questo è un motivo per cui avere un eccezionale profilo professionale conta per ottenere un vantaggio competitivo.

Chi può vedere il tuo cognome

Nelle impostazioni sulla privacy del tuo profilo trovi la voce: Chi può vedere il tuo cognome.

Se vuoi essere trovato su LinkedIn, che è il focus di questo articolo, allora dovresti attivare il pulsante di opzione accanto al tuo nome completo. Se invece scegli solo l’iniziale del tuo cognome, quella è ciò che vedranno coloro che non sono registrati. 

Ti consiglio di rendere visibile il tuo nome completo in particolare se hai un nome comune. 
Se cerchi qualcuno su LinkedIn con un nome comune, avrai tanti risultati di quel particolare nome e se tra questi risulta solo l’iniziale del cognome, difficilmente si potrà capire se quella è la persona che si stava cercando o meno.

Rappresentare la tua azienda e i tuoi interessi

Se lavori per un’azienda e linki la sua pagina aziendale nel campo “Azienda” nella sezione delle tue esperienze, LinkedIn potrebbe menzionarti con contenuti sui tuoi datori di lavoro o altri contenuti per cui hai manifestato interesse pubblicamente.
Facendo clic sul pulsante SI, possono essere mostrati il tuo nome e/o la tua foto con contenuti relativi ai tuoi datori di lavoro, come ad esempio post, pagine e insight, con anche contenuti legati ai tuoi interessi espressi pubblicamente.

Ci sono sempre pro e contro di questa opzione, ma se sei il proprietario dell’azienda, questa funzione può esserti di grande aiuto.

Visibilità del profilo al di fuori di LinkedIn

Due degli obiettivi di LinkedIn sono aiutare i propri membri a trovare opportunità, e facilitare le comunicazioni professionali, sia all’interno che all’esterno del sito. Ad esempio, i profili pubblici possono essere trovati attraverso i motori di ricerca, inoltre, gli utenti di determinati servizi di posta o di calendario possono anche vedere in tali servizi i “mini” profili dei membri con cui interagiscono.
Per avere questa possibilità, basta portare il pulsante sul SI.

Opzioni di visualizzazione del profilo

Qui puoi scegliere se vuoi essere visibile o meno quando stai visualizzando i profili di altre persone. Ti consiglio di impostarlo visibile al 100% con la tua foto e il tuo titolo, così quando qualcuno controlla le sue statistiche di “Chi ha visto il mio profilo“, sarai visibile. 

Innanzitutto, questa è la funzione numero uno molto amata dagli utenti di LinkedIn per il fatto che le persone sono curiose per natura e vogliono sapere chi sono gli altri utenti approdati al loro profilo. Questo è un ottimo modo per ottenere visibilità anche perché, in tutta onestà, non ha senso nascondersi su LinkedIn. 
Questo è il sistema alla base di LinkedIn anzi, dovresti volere far sapere che hai visualizzato un determinato profilo, come dovresti anche controllare chi visualizza il tuo e andare a tua volta a visualizzare i loro profili. Se non si connettono con te ma sembrano comunque interessanti, potresti invitarli, in modo proattivo, a connettersi sapendo che probabilmente avevano un motivo per visualizzare il tuo profilo.

È giusto anche ricordare che ci sono casi in cui essere anonimi ha una sua utilità, ma solo in determinate circostanze come ad esempio controllare i possibili candidati per una posizione di lavoro o guardare i profili dei concorrenti.

Gestisci il tuo stato di connessione

Se sei un utente LinkedIn attivo, conosci già il valore di questo piccolo pulsante. Questo serve a far sapere alle persone quando stai usando attivamente LinkedIn. 
Quando vedi un cerchio verde tondo pieno accanto all’immagine del profilo di un contatto, significa che quel collegamento ora è su LinkedIn. Il vantaggio di sapere questo è di poter utilizzare la funzione di messaggistica per raggiungere le persone in tempo reale, aumentando le possibilità che la persona in questione risponda immediatamente.

Se vedi solo il cerchio contornato di verde invece, ciò significa che la persona è stata attiva nelle ultime 24 ore, ma al momento non è attiva su LinkedIn. Hai 3 opzioni nelle impostazioni per attivarlo:

  1. Solo i tuoi collegamenti
  2. Tutti gli utenti di LinkedIn
  3. Nessuno

Ancora una volta, se desideri migliorare la tua visibilità, è necessario che tu renda visibile lo stato attivo almeno per i tuoi collegamenti.
Le ultime tre sezioni riferite a come gli altri vedono le tue attività su LinkedIn, dovrebbero essere tutte attivate sul SI, perché offrono opportunità di visibilità ulteriore:

  • Condividi i cambiamenti di lavoro, i cambiamenti in materia di formazione e gli anniversari di lavoro
  • Fai sapere ai collegamenti quando il tuo nome è menzionato nelle notizie
  • Menzioni o tag di altri

In definitiva le impostazioni dell’account sono una tua responsabilità.
Queste sono le voci principali all’interno della sezione Privacy e Impostazioni alle quali dovresti prestare maggiore attenzione e il mio consiglio è di rivedere queste impostazioni almeno due volte all’anno, apportando modifiche in base a come si evolvono le tue esperienze.

“Gestire la privacy e le impostazioni del tuo profilo LinkedIn è solo il primo passo per essere trovati”, conclude JoAnne Funch. Ora tocca a te ottimizzare il profilo in modo da attirare le persone giuste al momento giusto, quando sono alla ricerca di qualcuno con le tue capacità o i tuoi servizi. Ti ricordo che puoi scaricare gratis la mia guida a LinkedIn a questo indirizzo: https://www.skande.com/linkedin-personal-branding