C’è una grande confusione rispetto a cosa sia più utile misurare o quali metriche siano più importanti per definire un canale o un post di successo. Non sto parlando dei numeri straordinari delle star della TV, dei personaggi della politica o dello sport, ma di aziende o professionisti. In pratica di chi, attraverso la propria comunicazione, intende ottenere opportunità di business, trovare un lavoro o nuovi clienti e lo fa creando contenuti riguardo a uno specifico argomento, atti a conquistare l’attenzione e la fiducia del proprio pubblico.

Se questo è l’intento della propria comunicazione, sono tre le metriche che ti possono interessare:

  • Attenzione
    Quante persone si fermano a leggerti, ascoltarti e vedere ciò che proponi? Non si tratta di visualizzazioni, ma di vero interesse e attenzione.
  • Fiducia
    Quando ti viene concesso il “beneficio del dubbio”. Le persone sono disponibili a metterti alla prova perché hanno già ottenuto adeguati elementi o percezioni che li portano a dire: “mi affido a te!”
  • Autorizzazione
    Attraverso la sottoscrizione, una parte del tuo pubblico, ti dice che è disposto a farsi accompagnare verso una determinata destinazione, è in linea con il tuo pensiero, il tuo stile e i tuoi obiettivi.

Quando parlo con clienti e discenti, osservo che spesso è l’attenzione ad essere messa al primo posto, e in molti casi non la si sa distinguere dai like o dalle views. Metriche queste ultime che sembrano essere le uniche a contare e per cui vale la pena spendere energie attraverso la loro comunicazione.

La metrica più importante, invece, è l’autorizzazione. Quello che conta è ottenere dal tuo pubblico il permesso, perché ciò ti consente di non ricominciare da capo ogni volta. Ti sei guadagnato la loro fiducia e possiedi un canale privilegiato attraverso cui consegnare messaggi anticipati, lontano dal rumore dei social e rilevanti per chi da te esige una qualità superiore.