Sono solo sei le note da suonare per creare la giusta alchimia nei messaggi che non passano inosservati. Sei note con cui creare una sinfonia di emozioni che ci distinguerà dai concorrenti o da chi non è in grado di accordare la propria comunicazione.
La parte razionale della nostra mente serve per raccontare storie in cui rabbia, disgusto, paura, tristezza, felicità e sorpresa si attivano proprio nel momento in cui chi ci ascolta o ci legge è disposto a lasciarsi trasportare.

Le emozioni, dal canto loro, sono la porta di accesso per ottenere il ricordo, la vicinanza, il rispetto e la fiducia. Vengono quindi in aiuto della comunicazione tecnica che evidenzia caratteristiche, ingredienti e prezzi.

I motivi per i quali le emozioni contano davvero nel marketing sono questi:

  • Le connessioni emotive guidano la fedeltà al Brand: quando i consumatori sentono una profonda connessione emotiva con un Brand, è più probabile che siano fedeli e diventino sostenitori dell’azienda. Risuonare emotivamente crea un senso di fiducia e una lealtà che vanno oltre al prezzo o al reale bisogno.
  • Gli annunci emotivi catturano l’attenzione: gli annunci emotivi si distinguono in un mondo affollato da innumerevoli messaggi di marketing. Attirano l’attenzione, stimolano forti reazioni e producono un impatto duraturo. La narrazione emotiva ha il potere di sedurre il pubblico e rendere prodotti, persone e aziende memorabili.
  • Le risposte emotive influenzano il processo decisionale: molti studi hanno dimostrato che le emozioni svolgono un ruolo significativo nel processo decisionale dei consumatori. Gli acquisti guidati dalle emozioni si basano spesso su come ci fa sentire un prodotto o un Brand piuttosto che su considerazioni puramente razionali.

Sapere che ci sono solo sei note sul nostro “strumento musicale” non ci rende il compito più facile. Non sarà stato semplice per Bach comporre le sue fughe, né per i Led Zeppelin scrivere Stairway to Heaven, pur essendo nate tutte dalla stessa esigua disponibilità di note musicali. Anche noi, attraverso queste sei potentissime leve, possiamo creare narrazioni che coinvolgono, ispirano e suscitano risposte emotive. La narrazione umanizza noi e il nostro Brand, e consente a chi ci ascolta di connettersi con i nostri valori e il nostro scopo a un livello molto più profondo.

Misurare l’impatto delle emozioni non è semplice, ma è possibile. Determinate metriche sono più utili di altre, come commenti, risposte, ringraziamenti o tassi di apertura delle nostre e-mail – solo per citarne alcune. Gli inneschi emotivi aiutano il nostro pubblico a prendere una decisione: si tratta di un comportamento ispirato dalla fiducia.

Pur essendo una parte fondamentale di ogni comunicazione che funziona, le emozioni non possono però essere l’unico elemento. Dal pathos degli antichi greci al patetico il passo è breve.
Proprio come accade nella musica, il silenzio, il ritmo e il volume vanno attentamente soppesati al fine di renderci autentici, comprensibili e apprezzati. Il rumore incombe quando si esagera con un solo elemento. Affinché l’emozione sia credibile in un contenuto va trattata con cura, come una bolla di sapone.