Da sempre sono interessato a generare attenzione nelle persone. Non mi basta che facciano like, commentino, condividano o che semplicemente mi vedano. Voglio ottenere facce stupite, divertite, interessate o piene di gratitudine.
Tutto questo si ottiene attraverso i contenuti. Il contenuto che prediligo per inclinazione personale è il testo. Il testo che sopravvive in questa epoca in cui la tecnologia valorizza le immagini e il pathos che riescono a generare in combinazione con la musica. Sono questi, ora, i contenuti più cercati e apprezzati.

Tuttavia il testo mantiene ancora inalterate le sue potenzialità. Se rifletti bene, scopri che proviene dall’interno della persona che lo sta leggendo. Come se lo avesse pensato lui stesso. Ha sempre la giusta velocità: quella di chi legge. Sa essere evocativo di immagini e riflessioni proprie e non servite attraverso immagini. Può essere copiato, adattato e riscritto per renderlo nostro e unico. Proprio come sto facendo ora con un bellissimo articolo che ho trovato in queste ore.

Charles Bukowski diceva che “il segreto è nella riga. Frase per frase. Riga per riga”.

La chiave per convincere qualcuno a leggere consiste nel catturarlo una frase alla volta, assicurandoti che i tuoi lettori siano così stimolati da quella frase che vorranno leggere quella successiva. Che sarà altrettanto interessante per indurlo a continuare, senza fermarsi.

Robert Bruce ha scritto: “Possiedi questo tipo di amore per le tue parole? Rispetti il tuo mestiere abbastanza da restringere la tua concentrazione all’attenzione di una sola riga?
Non è facile. Non è veloce. Ma questo è l’unico modo che hai per rendere la tua scrittura immortale”
.
In ogni riga ti giochi l’attenzione del tuo pubblico. Ogni riga deve essere necessaria e ben ponderata. Perché le persone non vogliono perdere il loro prezioso tempo su contenuti inutili, pigri o noiosi.