All’inizio degli anni duemila i migliori comunicatori erano gli informatici e i “nerd”, perché conoscevano le tecniche per manipolare gli strumenti e avevano accesso a tecnologie (siti web) che allora erano precluse alla maggioranza delle persone. Una visione di Internet precedente, che fa riferimento a quei tempi andati, ritiene che attraverso trucchi ed escamotage si possano ottenere visibilità o vendite.
A causa di questo “antico” retaggio molti sono ancora ostinatamente alla ricerca di “trucchi”, anche se oggi siamo in presenza di un mondo molto diverso. Ora le tecnologie sono in grado di difendersi abilmente dallo SPAM o dagli espedienti appena vengono resi noti. Chiunque ha accesso alle più sofisticate tecnologie ed è in grado di attivare un canale informativo con pochi clic. Abbiamo in tasca uno strumento che ci permette di essere giornalisti, fotografi e videomaker, di ottenere un pubblico e di raggiungere e dialogare alla pari con chiunque.

Puoi diventare rilevante e noto a qualsiasi pubblico tu trasmetta contenuti rilevanti per il pubblico stesso. Questi contenuti sono il mezzo per farti riconoscere e ascoltare, per creare familiarità con il tuo nome e il tuo volto. Tuttavia questi contenuti non ti serviranno se non attivi corretti atteggiamenti, relazioni rassicuranti e reciproche. Queste poche e vaghe righe sono ben articolate nel mio ultimo libro “Rock’n’Blog“, un percorso replicabile e alla portata di chiunque che ripercorre i quattro capitoli fondamentali di ogni comunicatore efficace: tecniche, contenuti, atteggiamenti e relazioni.

A dispetto del titolo non è un libro sul Blog come piattaforma, perché ritengo che il Blog sia ovunque, nei canali di YouTube, nei post di LinkedIn o nelle pagine di Facebook. Il Blogger non è più vincolato ad una piattaforma, ma è legato allo stile e alla necessità di una comunicazione costante in cui crea, misura e perfeziona. Quotidianamente.

Vorrei un mondo di rockstar. Persone che sappiano distinguersi attraverso la loro unicità, etica e la passione che mettono nel loro lavoro. Vorrei che fossero questi i riferimenti della comunicazione futura. Una comunicazione onesta, corretta e altruista. Penso, dopo anni di blogging, che lo scopo nella mia vita professionale sia aumentare la consapevolezza, le capacità espressive e i giusti atteggiamenti che vorrei vedere dai professionisti nelle news feed e nei risultati dei motori di ricerca.