Se ti fosse venuta la brillante idea di pubblicare un post dal titolo “come saldare la ghisa” sui social, lascia perdere. Questo è un contenuto ottimo per un motore di ricerca, ma non è il genere di contenuto che genera attenzione, interesse o una appassionata discussione sui social network (a meno che non sia in un gruppo di interesse specifico).
Se hai deciso di promuovere te o la tua azienda nelle app di conversazione social, devi tenere conto dello scopo che spinge le persone a utilizzarle e degli algoritmi che regolano la tua visibilità.

Le persone quando accendono il loro smartphone e si mettono a scorrere distrattamente le news feed non cercano quasi mai una specifica informazione, esse sono alla ricerca di qualcosa che desti la loro curiosità e in cui possono prendere o meno le parti di chi ne sta discutendo. Vogliono distrarsi, sentirsi importanti o confermare le loro opinioni.

Il tuo lavoro non lo puoi ridurre a scrivere contenuti informativi. Il tuo compito consiste nel conoscere così bene il tuo pubblico o i tuoi potenziali clienti, in modo da capire la situazione in cui versano in questo momento, dove vorrebbero essere e come ciò che proponi può renderli migliori, uniti e consapevoli.

“Rendilo semplice. Rendilo memorabile. Rendilo invitante da guardare. Rendilo divertente da leggere”

Leo Burnett

Devi decidere l’effetto che vuoi innescare in chi ti osserva. I social non sono il luogo dell’approfondimento, delle caratteristiche tecniche o dell’impegno intellettuale. Stai parlando a chi è in attesa di riprendere il lavoro, mentre è in coda alle Poste o a chi è in attesa che i figli escano da scuola.

Le piattaforme social sono il luogo in cui devi avere un’opinione, una direzione, una causa che senti davvero valga la pena di essere perseguita. Dividerai il pubblico in chi ti ama e chi non apprezza il tuo posizionamento.
Scegli bene le battaglie che vuoi combattere, i tuoi clienti non rimarranno impassibili. Una grande opportunità non è mai slegata da un grande rischio.