Essere gentili non significa essere senza spina dorsale.
Essere silenziosi non è una debolezza, ma è spesso il segno di un cervello al lavoro.
Essere una persona introversa o riflessiva non dovrebbe portare a essere invisibile.
Non c’è bisogno di abbaiare ordini.
Di dominare tutte le conversazioni.
Di avere l’ultima parola.

Sono un inguaribile introverso. Chiunque può ribattere con me, parlarmi sopra e non lasciarmi uno spazio verbale. Non vinco la battaglia con chi parla di più o a volume più alto, l’unica mia opportunità è farlo sulla distanza, attraverso la coerenza, l’attenzione e l’impressione duratura. Un po’ come sui social: c’è chi raccoglie tanti like con post divisivi, controversi e – per questo – popolari, ma c’è anche chi coltiva la fiducia di un pubblico che ricerca contenuti di maggiore qualità, non basati sull’ego di chi li propone.

Il grande psichiatra svizzero Carl Gustav Jung sosteneva che «La diffidenza con la quale l’estroverso guarda al mondo interiore è pari a quella con la quale l’introverso guarda al mondo esteriore».

Gli introversi, grazie alla loro tendenza alla riflessione, sono in grado di comprendere meglio le circostanze e di esprimersi con precisione. La loro forza risiede nella capacità di sintesi: evitano i discorsi prolissi e offrono contenuti diretti e apprezzabili, qualità ideali per il pubblico distratto di oggi.
Per brillare online è fondamentale essere concisi senza compromettere la creatività. Gli introversi sanno come focalizzarsi sull’essenziale.
La loro profonda capacità di ascolto li rende abili nel creare legami solidi sia con il loro pubblico sia in ambito professionale.

Sui social media, dove condividere è la parola d’ordine, gli introversi eccellono nel dare spazio alle idee altrui, rinunciando all’egocentrismo. Questo comportamento accresce il rispetto da parte di chi li segue e valorizza coloro che meritano attenzione.
Un introverso tende a essere genuino: stabilire una conversazione autentica è già impegnativo, figuriamoci quanto può esserlo una falsa.

«Ognuno può brillare, sotto la giusta luce. Per alcuni è un riflettore di Broadway, per altri una lampada da tavolo.» Susan Cain, Manifesto degli introversi

Puoi essere tranquillo e allo stesso tempo molto efficace.
La persona più rumorosa potrebbe inizialmente attirare una maggiore attenzione, ma quella premurosa lascerà un’impressione duratura. Non si tratta di dominare il pubblico, ma di servirlo.