Chi ha aperto un Blog più di dieci anni fa ha sicuramente notato, attraverso il confronto, gli effetti di un fenomeno ormai noto con il nome di content shock.
In breve: le aziende e le persone hanno compreso che il “segreto” del successo online consiste nel creare contenuti e chi ha potuto si è impegnato nel realizzarne in gran numero. Rispetto al passato, in cui servivano maggiori conoscenze e abilità tecniche, da qualche anno è alla portata di tutti aprire un Blog, un canale YouTube, un account sui social network e iniziare a diffondere contenuti in rete nella speranza di catturare l’attenzione. Purtroppo, per un limite fisico, l’attenzione non è cresciuta proporzionalmente al numero dei contenuti inseriti quotidianamente e chi inizia oggi a creare contenuto, deve battersi con un’enorme concorrenza in una realtà in cui chiunque tenta di accaparrarsi il medesimo pubblico. Ci sono più canne da pesca che pesci in questo mare.

La cosa si fa interessante, perché produrre contenuti rimane l’unico modo che hai per essere ascoltato, creare un seguito e un clima di fiducia attorno a te. In questo scenario di sovraccarico informativo l’unico modo che hai per emergere è “pagare” (o ripagare) i lettori.

Come si “acquistano” i lettori?

  1. Devi pagare per avere attenzione
    Un metodo semplice e alla portata di tutti consiste nello “sponsorizzare” i contenuti verso un pubblico a cui potrebbero interessare.
  2. Devi essere un brand
    Dopo aver pagato per far vedere i contenuti noterai che li leggeranno in pochi. Per ottenere la loro attenzione devi far capire loro il valore di quello a cui accedono, quindi devi creare un tuo pubblico per il quale essere autorevole in uno specifico tema. Questo ti costerà energie, tempo e tanta coerenza.
  3. Devi trovare un motivo straordinario per catturare l’attenzione
    Devi ripagare l’attenzione con un vantaggio per il fruitore: divertimento, ispirazione o conoscenza sono i tre maggiori motivi che spingono ad ascoltarti. I frequentatori di Google, Facebook o Instagram cercano la straordinarietà.
  4. Devi vincolare il tuo seguito ad uno strumento
    Se dimostri di essere coerente e rilevante in un determinato argomento, nel tempo non ti sarà difficile farti seguire su newsletter, canali Telegram o strumenti in cui il pubblico non sia distratto da altri autori.
  5. Devi personalizzare il contenuto
    Creare un contenuto adatto ad una nicchia, un contenuto che risponda a una esigenza specifica. Puoi pagare l’attenzione con l’estrema personalizzazione dell’informazione.
  6. Devi far dibattere il tuo seguito
    Attraverso il contenuto puoi cercare di ripagare il pubblico creando occasioni di confronto e discussione sull’oggetto del contenuto stesso, creando una vera e propria fucina di idee diverse e complementari alla tua.

Oggi la competizione del content marketing prevede che tu debba mettere mano al portafoglio per ottenere visibilità, investire tempo per curare un buon contenuto e dedicare impegno alle relazioni che ne scaturiscono. Serve comprendere bene le esigenze di un pubblico che ha mille stimoli e altrettanti competitor che tentano di catturare la sua attenzione, quella attenzione che vorresti fosse dedicata a te.

Il contenuto e l’enorme competizione che lo riguarda ha dato un nuovo significato alla parola connessione. Questa non è più l’era dei follower, ma delle connessioni vere, in cui l’esigenza primaria, come creatore e distributore di contenuti, è comprendere esattamente ciò che il lettore si aspetta per rimanere connesso a te.