Questa è la prefazione che ho scritto per The Long Game di Dorie Clark.

Il tempo è una risorsa finita, una “moneta” che possiamo solo spendere. Quindi assume un’importanza fondamentale nella vita di una persona, diventando forse il più grande regolatore del nostro successo economico, sociale ed emotivo.
Oggi viviamo in una società veloce, ci spostiamo rapidamente, possiamo prenotare un hotel con pochi clic su uno smartphone oppure scattare una foto e inviarla a un nostro contatto in Giappone in meno di un minuto. Questo contesto ultrarapido, in cui possiamo ottenere molto con pochi gesti su uno schermo, ha instillato in noi la convinzione di poter avere tutto e subito.

Se però ordinare una pizza con un cellulare richiede pochi istanti, tutto ciò che conta davvero nella vita richiede più tempo di quanto vorremmo, generando stati di noia, frustrazione e demotivazione. Gli strumenti hanno il limite di assisterci nelle transazioni, ma non nella nostra crescita intellettuale, emotiva e relazionale. Le app ci aiutano a prendere solo decisioni istantanee: quale strada scegliere? Quale computer acquistare? A quale e-mail rispondere?
Il nostro smartphone ci rende efficaci e veloci, ma non intelligenti.

Il tempo è anche un’ottima scusa.

“Gli uomini che non hanno mai tempo sono quelli che fanno pochissimo”, ironizzava il fisico tedesco Georg Lichtenberg.
Una delle frasi tipiche che mi vengono dette da colleghi, professionisti e imprenditori è proprio “non ho tempo”, come se il tempo fosse gestito da qualcun altro, come se fosse il tempo a decidere delle loro vite. Questa frase assomiglia tanto a una scusa per sgravarsi dalle responsabilità, per evitare di fare una cosa che non si vuole fare. Dire a qualcuno “non ho tempo” ci fa apparire deboli e in balia di forze più grandi di noi. Eppure, nessuno pensa alle conseguenze. Dare un’immagine ansiosa e affannata di sé equivale ad allontanare le persone, che sceglieranno di rivolgersi ad altri per ogni tipo di collaborazione.

Qualsiasi strategia è basata sul tempo.

Il tuo tempo, il mio tempo, il loro tempo: disponiamo tutti dello stesso numero di minuti ogni giorno, eppure alcuni riescono a investirli nella realizzazione dei propri obiettivi, mentre altri si sentono oppressi o vittime del loro scorrere.
Il tempo è inesorabile: ti impone di gestirlo, di spenderlo e di esprimere una preferenza. Non puoi ottenere qualcosa di grande, difficile e unico senza considerarlo e senza avere una strategia su come impiegarlo. Una competenza, una relazione affettiva o un obiettivo professionale richiedono un grande dispendio del nostro tempo per la loro realizzazione.

Questo straordinario libro si propone di mettere a nudo il processo e di condividere la verità su ciò che serve per costruire un successo a lungo termine.
Successo che passa per due elementi imprescindibili: avere un obiettivo e il tempo per dedicarsi al suo raggiungimento.

Coltivare un sogno è il primo passo per riuscire a realizzarlo.

Lo scorrere del tempo richiede di concentrarsi su ciò che conta davvero.
Pochi sanno discriminare le attività utili da quelle accessorie, dagli obblighi o dai condizionamenti che ci circondano. Questo libro è un manuale strategico che vi accompagnerà verso la comprensione del reale valore dei vostri sogni, quelli a cui dare la massima priorità e quindi maggiore tempo possibile.
Quando si ha una “ossessione”, un vero obiettivo e abbastanza fiducia per impegnarsi in ciò in cui si crede, si possiede un dono.
Questo è esattamente ciò a cui dovete dedicare il vostro tempo.

Avete la possibilità di usare il tempo per creare momenti che contano. Perché vi collegano, perché aprono le porte, perché tutti questi momenti, sommati, creano e realizzano la vostra vita.
Prendetevi il tempo di realizzare i vostri sogni.


Il nostro tempo. Di questo parla il libo The Long Game di Dorie Clark, autrice di bestseller e consulente per aziende come Google, Microsoft e la Banca Mondiale. Thinkers50 l’ha inserita nella sua lista dei 50 migliori pensatori di business al mondo.
Da oggi questo libro, dopo essere stato tradotto in molte lingue, arriva anche in Italia.
Ringrazio Dorie, l’editore e Caterina Ciccotti per avermi concesso l’onore e l’opportunità di apparire su un testo a dir poco straordinario.
Buona lettura!