L’ha detto, durante il convegno “Gli scenari futuri della tecnologia e il loro impatto sulla comunicazione” organizzato da PHDMichio Kaku, uno dei personaggi di scienza più famosi dei nostri tempi, dove ieri a Milano ha parlato della sua visione di come le prossime invenzioni tecnologiche impatteranno sul nostro modo di comunicare e fare comunicazione.
“Il futuro dei computer? Scomparire, come la carta straccia”, dichiara Michio Kaku .“Quando i chip costeranno meno di un penny utilizzeremo una base (e-paper) su cui scrivere come con la tastiera di un computer, ma una volta utilizzata potremo gettarla come la carta. I computer saranno ovunque e da nessuna parte. Potranno essere anche nel vetro di una finestra, negli occhiali, o addirittura nelle lenti a contatto. Questo produrrà l’effetto di aggiungere alla realtà informazioni su richiesta: è la cosiddetta realtà aumentata”. Il professore continua: “Quest’aumento d’informazioni tramite internet e la disponibilità costante di flussi di comunicazione consentiranno alle persone di sapere tutto anche su un determinato prodotto. E il produttore avrà il vantaggio di accedere alle preferenze del consumatore e sapere tutto su di lui. Di conseguenza il capitalismo, come legge della domanda e dell’offerta, sarà perfetto.”
Visionario e decisamente suggestivo sono completamente d’accordo con la sua visione. E’ solo un problema di “device”, abbiamo visto il sorpasso dei tablet rispetto ai notebook. Appena ci saranno disponibili ulteriori innovazioni in fatto di trasportabilità e integrazione assisteremo ad un ulteriore passo in avanti verso una tecnologia più evoluta e meno evidente.

Questa è già l’era dell’intelligenza collettiva, che permette di azzerare le barriere della comunicazione, caratterizzata dall’essere obliqua, istantanea e condivisa. Un futuro già immaginato nel romanzo Down and Out in the Magic Kingdom di Cory Doctorow. Nel 2030 la reputazione, potrà diventare una valuta con cui commerciare e avrà implicazioni importanti. Questa tendenza potrebbe assumere un’importanza basilare nel lavoro e nell’economia.

Abbiamo un futuro in cui le informazioni saranno disponibili ovunque e dove chiunque saprà tutto di noi. Di conseguenza come appariremo e quello che gli altri diranno di noi farà la differenza nel mondo del lavoro e nelle relazioni.