C’è una scelta importante che devi operare quanto inizi a produrre contenuti per la tua promozione personale. Devi scegliere se vuoi concentrarti sulla SEO, cioè essere presente e ben posizionato sui motori di ricerca quali Google o YouTube, oppure ignorare le innumerevoli regole del posizionamento e concentrarti sull’autorevolezza e l’adesione di un pubblico per cui diventerai un vero punto di riferimento.
Esiste anche una terza strada nelle strategie di content marketing, ibrida, che esporrò a brevissimo.

Essere dove la gente ti cerca è un’ottima strategia. Stai facendo leva sui bisogni delle persone e puoi tentare di ottenere un legame e un pubblico che compia determinate azioni come abbonarsi, acquistare o semplicemente condividere l’ottimo contenuto con altri. In genere, per ottenere queste reazioni, occorre una vasta quantità di pubblico, visto che arrivano a te senza conoscerti e quindi non c’è un precedente rapporto di fiducia. Concentrarsi sulla SEO comporta ottenere un pubblico sempre nuovo, alla ricerca di una risposta. Persone che, in precedenza, non hanno ottenuto percezioni di Brand che ti riguardano, quindi poco propense a fidarsi. Il massimo che puoi ottenere da un pubblico di questo tipo è una mail con cui iniziare un percorso di branding.
Per ottenere questa platea dovrai produrre risposte o tutorial e saperli confezionare in modo da apparire gradito sia agli algoritmi che alle persone.

Puoi seguire una seconda strada: ignorare Google, gli algoritmi, e scrivere o pubblicare video e articoli convincenti in cui passano la tua umanità, l’etica, la professionalità, lo stile e la profondità di analisi. Si tratta di costruire contenuti finalizzati a ottenere una voce unica, che non ha concorrenza. In questo modo, puoi smettere di rispondere alle domande per dare una prospettiva diversa e arricchita dalla tua visione e personalità. Si tratta di unire a te chi non cerca risposte, ma vuole farsi domande che lo aiutino a crescere, arricchendo le informazioni che distribuisci attraverso punti di vista alternativi. In pratica contenuti che portano alla relazione diretta col tuo pubblico.

Per quello che mi riguarda, da sempre ho aderito più alla seconda strategia che alla prima. Si tratta di una scelta dettata non solo dalla visione strategica, ma anche da quanto ti senti portato e vicino a uno dei due modelli comunicativi. Potresti pensare anche ad una strategia ibrida con la quale infondi visione e autorevolezza che, contemporaneamente, strizzino l’occhio a chi cerca semplici risposte; questo ti permette di beneficiare di algoritmi e motori di ricerca. In questo caso, il rischio è perdere il pubblico che ti segue per la visione unica e singolare, difficile da inserire per la SEO nella risposta secca di un post.

Da sempre penso che non è importante la quantità di pubblico che arriva sui miei canali, mentre è di indispensabile che ne ricavi una buona percezione e si ricordi di me al momento opportuno.
Pensa ai tuoi contenuti come al luogo in cui formi la tua identità e il ricordo di te nella mente di chi li osserva e non sbaglierai mai un colpo.