Come riportato da SearchMetrics nel loro rapporto annuale “SEO Ranking Factors“, dopo aver preso in esame molte componenti, che si presume facciano parte dei fattori di posizionamento e averli confrontati per valutarne il peso nelle SERP, si è arrivati alla conclusione che il componente più influente è la condivisione e l’interazione su Google +.
Hanno perso rilevanza i nomi di dominio e le parole chiave contenute nelle URL in favore dei “segnali sociali”, che aumentano la considerazione del contenuto da parte del motore di ricerca. Funzionano ancora bene i link in ingresso che rimangono una componente vitale per giudicare il sito, ovviamente se chi ci linka è un sito autorevole, altrimenti potrebbero essere addirittura dannosi.
Il contenuto è sempre al centro di un buon posizionamento, la costruzione del titolo il numero di parole, l’esistenza dell’H2 che si rivela addirittura più importante dell’H1 (dovrò cambiarlo anche io a questo blog :D ), ma non solo, anche la velocità nel servire le pagine (occhio agli hosting a basso costo), link interni e l’inserimento di video.

In definitiva il sito viene valutato dal successo di pubblico e di riscontri oggettivi e marginalmente anche da come è costruito e dalla struttura interna.
Quindi: SCRIVETE PER I LETTORI E NON PER I MOTORI DI RICERCA, e Google apprezzerà!

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