Il grande dilemma di chi inizia a comunicare se stesso al fine di trovare nuove opportunità, clienti o un lavoro, consiste nel conoscere le dinamiche che lo porteranno a crescere nelle percezioni di autorevolezza, professionalità e capacità.

Interagire con il mercato richiede la creazione di un valore che le persone potranno valutare al fine di poterti scegliere.

Qualche tempo fa ho letto su un libro di Seth Godin che il potenziale valore di un professionista è racchiuso in queste tre semplici domande:

  1. Cosa possiedi?
    Se possiedi un titolo di studio, canali social ben frequentati, un ufficio, strumenti di lavoro o un insieme di relazioni puoi far accrescere il tuo valore molto più velocemente rispetto a chi parte da zero.
  2. In cosa sei veramente bravo?
    Se hai una qualità rara e ricercata che puoi sfoggiare quando ti proponi a clienti o aziende, guadagnerai il beneficio del dubbio e la loro attenzione.
  3. Cosa ti piace fare?
    Se quello che fai è ciò che ami davvero fare nella vita, non sentirai il peso del lavoro, le inevitabili frustrazioni e gli intoppi che altri giudicheranno insormontabili.

In pratica – se hai dubbi su cosa comunicare al mercato oggi – devi iniziare da ciò che possiedi, ciò in cui sei bravo e ciò che ti dà soddisfazione. Semplice vero?!

Con la competenza lavori oggi, con la reputazione lavori domani

Dopo anni e un’intensa attività di comunicazione di te stesso; ti ritroverai con un pubblico, con un ampio database di contatti reali e con l’elemento più importante che ti consentirà di vivere e prosperare del tuo lavoro: una reputazione.

Oggi l’unico modo che hai di lavorare è con la tua competenza e il tuo entusiasmo; domani – se sarai coerente e costante – avrai l’arma più efficace. La reputazione è l’elemento che farà scattare il più importante ed efficace fenomeno di generazione della domanda: il passaparola.