Molti pensano che bastino la creatività, il prezzo o un contesto a renderli interessanti o considerati dal pubblico. Questi sono sicuramente elementi utili e favorevoli, ma non sono quelli più efficaci se cerchi di ottenere lo scopo che ti sei prefissato attraverso le tue attività promozionali o comunicative.
La creatività serve a stupire, ad attirare su di sé l’attenzione facendola emergere da ciò che la circonda e, in questo modo, ti rende visibile nelle noiose newsfeed o in una pagina che trasuda di cose già viste. Il contesto e il prezzo sono elementi che attraggono, ma le persone tendono a fidarsi poco delle offerte miracolose o delle promesse di chi non conoscono.
Il Brand è una cosa diversa, non vive dell’estemporaneità, di un titolo a effetto o di una grafica ben curata, ma in un luogo diverso dalle fugaci occhiate divertite o indagatorie: occupa uno spazio.
Proprio così, ottenere un Brand significa occupare uno spazio nella mente di chi lo osserva. Il Brand si materializza in una struttura mentale di informazioni rilevanti. Se pensi a una bevanda fresca, a uno smartphone o al barbiere la tua mente colloca un prodotto, un marchio o un volto preciso davanti ai tuoi occhi. Spesso quando pensi a un determinato professionista, un servizio o un prodotto non vedi un oggetto neutro, ma un elemento preciso e circostanziato, che per te rappresenta l’ideale o il conosciuto. Quello è un Brand.

Oggi l’attenzione è una risorsa molto scarsa a causa del moltiplicarsi dei canali e di chi produce contenuti per affermarsi in questi luoghi. Ora tutti in corsa per emergere si fanno la guerra sui contenuti per ottenere più like, views o condivisioni virali, ma pochissimi combattono per ottenere uno spazio nella mente di chi li osserva.

Brand is King

Nel 1997, a Jeff Bezos fu fatto notare che molti stavano creando siti molto simili ad Amazon. La sua risposta, sulla rivista Inc., mostra tutta la sua lungimiranza:

“Non c’è nulla nel nostro modello che non possa essere copiato nel tempo. Ma sai, anche McDonald è stato copiato e ha comunque costruito un’enorme azienda multimiliardaria. Molto dipende dal nome del Brand.
I Brand sono più importanti online di quanto non lo siano nel mondo fisico”

Jeff Bezos

Effettivamente il motore di ricerca più importante è quello della testa del consumatore: se le persone vogliono acquistare un prodotto online non lo cercano su Google, ma su Amazon.

Oggi, il contenuto utile non è quello che riceve più interazioni, ma quello che stabilisce un filo diretto con la mente di chi lo osserva. Quando pubblichi un contenuto ti chiedi quanti like farà oppure ti domandi quanto, da quel contenuto, capiranno chi sei e quali siano la competenza, i valori, lo stile e l’etica che ti contraddistinguono? Hai un nome che si fa ricordare per essere unico e inimitabile in un determinato campo, professione o settore?
A questo serve il contenuto: a occupare spazio nel cervello di chi lo osserva, il resto sono KPI per vanagloriosi. Nessuno si ricorda a chi ha fatto like, ma alcuni si ricorderanno di te come il migliore, il più creativo e affidabile costruttore di acquari marini in circolazione.
Quando pubblichi qualcosa pensa allo spazio e non alle performance.