Non è facile parlare alle persone di denaro e di futuro. Il denaro è, da sempre, considerato l’elemento che incrementa le possibilità di soddisfare i propri bisogni, di realizzare i propri sogni o di vivere con un sostanziale senso di sicurezza. Se lo accostiamo a un altro elemento come il futuro, specie ora che abbiamo preso consapevolezza di quanto possa essere incerto, la nostra percezione di questo rassicurante elemento, assume il ruolo di garante delle nostre possibilità future e della capacità di preservarci da possibili avversità che ora non siamo ancora in grado di calcolare.

L’essere umano, in un mondo ricco di possibilità come quello in cui viviamo oggi, tende a procrastinare le decisioni immaginando che ciò che riserva il futuro sia migliore del presente che vive e delegando al suo io futuro decisioni e azioni nella speranza che, nel lungo periodo, le cose vadano decisamente meglio.

Alla luce di questa propensione umana, chi comunica con l’obiettivo di rendere consapevoli dei vantaggi della pianificazione finanziaria, fatica a far emergere quanto sia importante, urgente e fondamentale utilizzare le proprie risorse per costruire un futuro certo e sicuro.
L’esempio che voglio portare oggi è, a dir poco, straordinario. Per due motivi: il primo è che non è il solito video in cui una banca tenta la vendita plateale di un prodotto finanziario (e già questo lo rende un esempio più unico che raro). Il secondo motivo è che ha come obiettivo primario quello di formare le persone e renderle consapevoli. Una consapevolezza che potrebbe essere espressa su banche o enti diversi da chi ha creato questa comunicazione e questo, a mio avviso, è degno di lode.

Lavoro e ho lavorato con Banca Mediolanum in molte occasioni in questi anni e mi sento molto vicino a quest’azienda, quindi mi scuserai se ti sembrerò di parte. Spero tuttavia che tu mi creda quando ti dico che ho accettato di parlare di questa esemplare operazione di branding, perché credo fermamente nel suo valore etico, comunicativo e, perché no, promozionale.
Lascio a te ogni valutazione. L’esempio che ti riporto e che potrai valutare con la tua sensibilità, consiste in un cortometraggio in cui la protagonista (Anna Foglietta), seduta al tavolino di un bar, incontra se stessa nel passato e nel futuro.
Se avrai occasione di guardarlo, ti accorgerai che questo breve video non è commerciale, ma è un’opera cinematografica di alto livello, nella quale, solo arrivando ai titoli di coda, si nota chi l’ha prodotta e chi l’ha realizzata. Un video utile a rendere consapevoli le persone, non a vendere prodotti.
Questi sono gli esempi che mi piacciono e a cui voglio aderire, un marketing nuovo di cui voglio fare parte. Complimenti a chi ha ideato e compiuto questa brillante, coraggiosa e pazza operazione di purissimo branding.

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