Sono impegnato nelle attività di comunicazione e marketing online da diversi lustri. Tra i professionisti e chi è interessato al settore c’è un gioco ricorrente che appassiona gran parte degli addetti ai lavori: prevedere il medium o il tipo di contenuto che durante l’anno avrà maggiore rilevanza aumentando le probabilità di ottenere attenzione, fama e soldi a chi saprà cavalcarlo al meglio.

Questo è l’anno di FourSquare o Google Plus, di Snapchat o Pinterest, dalle stories o dei video? Ogni anno si rinnova il tentativo di legare l’antica pratica della divinazione ai canali comunicativi digitali nella ricerca della tattica che porti successo con minor tempo e sforzo. Tuttavia, anche se in passato è esistito il momento magico per un determinato canale, oggi non ha senso sperare di indovinare la mossa giusta al momento giusto.
Piuttosto, questo è sempre l’anno dei contenuti significativi, quelli che puoi pubblicare in video, audio, testo, grafica o su quaderni a quadretti. Sono i contenuti che le persone cercano e di cui sentono il bisogno. Contenuti che migliorano la vita e che sanno regalare informazioni, emozioni o nuovi stimoli. Questo è l’anno giusto, come lo era anche al momento dell’invenzione dei caratteri mobili. 

“Quando le persone dicono “voglio lavorare sul mio Brand”, la prima cosa a cui pensano sono i numeri. Il numero di seguaci su Twitter. Il numero di like su Facebook. Il numero delle visite al Blog. Queste sono metriche molto povere per costruire una presenza significativa.

Costruire un Brand significa fornire così tanto valore, in una o più nicchie, che le persone inizieranno ad associare il tuo nome all’idea di cosa significhi avere successo in quel settore”

Nicolas Cole su Inc.com

Chi comunica realmente non colleziona follower ma connessioni, non produce grafiche con frasi motivazionali ma informazioni che hanno un valore pratico. Il “valore” si calcola con la quantità di pubblico che riterrà il tuo contenuto arricchente per la sua vita emotiva, lavorativa e pratica. 
Questi potrebbero metterti un semplice like di ringraziamento, oppure ricordarsi di te e consigliare i tuoi prodotti, i servizi o te stesso a qualcuno a cui serve conoscerti.

Negli ultimi 500 anni non è cambiato il modo in cui le persone ottengono o perdono la fiducia di qualcuno. Sono cambiate le modalità con cui si informano e la varietà dei contenuti che sanno comprendere. 
Poi, se vuoi, è sempre l’anno dei video.