Ci sono tre grandi blocchi che intervengono nello sviluppo di una personalità digitale che riesca ad emergere e a distinguersi. Sono blocchi che impediscono di rompere gli schemi e di emanare la propria visione. Il superamento di questi blocchi comporta molta fatica, un grande dispendio di energia mentale. Questi blocchi non possono essere affrontati se si è immersi in altri problemi. Affrontarli e risolverli significa compiere un percorso personale interiore, in cui ognuno trova la sua strada e i suoi tempi, in un tragitto che risulterà efficace in termini di risultati solo per chi si vorrà impegnare.
Negli ultimi anni, io stesso ho intrapreso un percorso per risolvere questi blocchi. Il costo emotivo che ho dovuto sostenere è stato bilanciato da enormi soddisfazioni interiori e professionali. Consiglio a tutti di affrontare una sfida che non ha un punto di arrivo, trattandosi di una sfida quotidiana.

Le Paure

Iniziamo con la più difficile. La paura ti trattiene, ti impedisce di fare e di assumerti dei rischi. La paura di fallire, di un rifiuto o di apparire diverso. Lo scrittore inglese Daniel Defoe diceva che

“la paura del pericolo è diecimila volte più spaventosa del pericolo vero e proprio, quando si presenta di fatto davanti ai nostri occhi; e l’ansia è una tortura molto più grave da sopportare che non la sventura stessa per la quale stiamo in ansia”

La paura deriva dall’istinto, ti preserva dal metterti in pericolo. Quando è motivata, ha senso e ti limita nelle azioni che ti potrebbero nuocere. Quando è immotivata ti limita e non ti permette di cogliere occasioni che avrebbero potuto cambiare la tua vita.

Il voler piacere a tutti i costi

Sono molti quelli bloccati dall’idea di fare qualcosa che potrebbe non risultare apprezzato dagli altri. Piacere a tutti non è possibile. Chi agisce con questo intento, scopre presto che il fallimento è dietro l’angolo. Adattarsi a comportamenti che si credono utili ad ottenere la stima degli altri, non fa altro che minare la tua autostima e renderti ordinario e poco rilevante. Correre qualche rischio e dichiarare quello che pensi, sicuramente ti espone a qualche critica, ma ti regala enormi dosi di autostima.

L’abitudine e il comfort

La natura umana ama avere un luogo in cui si sente protetta, dove può respirare l’armonia della tranquillità. Purtroppo, nel lavoro di oggi, questo è un grosso errore. In questo momento storico chi si muove più in fretta e si adatta, riesce ad ottenere i risultati migliori.
Questo è il mio tallone di Achille. Odio uscire dalla routine, buttarmi in cose che non ho mai fatto precedentemente e fare nuove esperienze, come ad esempio parlare in pubblico, cambiare lavoro, modo di fare e investire energie su nuovi progetti o in nuove amicizie.

Sono convinto, e ci sto lavorando, che queste tre cose siano il vero limite che ti impedisce di evolvere. Tre elementi di blocco che ti frenano, che congelano le tue azioni e riducono la capacità di prendere iniziative. Liberiamoci, mi ci metto anche io, prima di vivere una vita di amarezze e di rimpianti.