Gli utenti si sentono maggiormente coinvolti se sono loro stessi al centro della conversazione: rendili protagonisti e struttura il post in modo che possano leggerlo facilmente e che si sentano chiamati in causa. Narrare una storia è un’operazione complessa e andrebbe fatta per gradi. Sono molti che mi dicono di aver imparato ai corsi che si dovrebbero fare post superiori alle 500 parole e che Google premia i contenuti consistenti. Arrivarci richiede impegno. Agli inizi ti consiglio di partire con post brevi ma intensi. Inserisci elementi visuali per rendere più comprensibile quello che stai raccontando e struttura il post con titoli intermedi.

Questi sono gli ingredienti principali per coinvolgere gli utenti:

  1. Rendili partecipi citando momenti della loro vita. Esistono moltissimi agganci per poterli coinvolgere: l’esame di maturità, un evento sportivo entrato nella storia e una tecnologia del passato. Se ricorderai un momento del loro trascorso si attiveranno con entusiasmo.
  2. Falli sentire parte integrante di qualcosa. Il senso di appartenenza e la condivisione dei valori tenderanno a renderli fieri sostenitori e divulgatori del tuo operato e lo faranno loro.
  3. Scrivi in modo sintetico e vai direttamente al punto. La gente tende a non leggere, a volte per la fretta e a volte per incapacità, quindi più divaghi e allunghi l’articolo e più lettori smetteranno di leggerlo.
  4. Racconta le tue emozioni e chiedi al pubblico cosa avrebbero fatto al tuo posto. Se traspare una forte carica empatica vedrai arrivare tantissimi commenti dai lettori che “mettendosi nei panni di chi scrive” prenderanno posizione e diranno la loro. Ricorda che la gente si attiva maggiormente su contenuti positivi: la nascita di un amore, la gioia per un successo e così via.
  5. Integrità e onestà sono ancora elementi trainanti: se farai trasparire questi valori nel tuo post otterrai impegno e adesione.
  6. Chiedi impegno senza insistere. Leggo molti post in cui ogni singola frase costituisce una chiamata all’azione. Troppe chiamate a twittare, condividere e commentare annoiano e infastidiscono.

Se sarai abile a muovere le leve del coinvolgimento avrai l’impegno tanto ricercato. Queste abilità sono conosciute da molti ma pochissimi sono in grado di metterle in pratica, in un epoca in cui tutti abbiamo accesso alla comunicazione e alla visibilità chi racconta la storia migliore vince.