Tutti sappiamo che i social network sono una estensione della nostra personalità. Attraverso quello che diciamo, le cose che scriviamo e i comportamenti che abbiamo, raccontiamo il nostro carattere e il nostro temperamento.

Molti sostengono che dobbiamo essere autentici, mostrare chi siamo realmente e non una costruzione artefatta di noi, di come vorremmo, ma non possiamo, essere. Tutto giustissimo, come ripeto da anni sul blog, ai corsi e sui libri.
Ne parlavo qualche giorno fa, sul mio profilo Facebook, con Giovanni Le Coche che sostiene:

“Puoi apparire spontaneo per un breve periodo, soprattutto online, ma poi quello che è il tuo ‘io’ emerge. Sempre!
Ti faccio un esempio banale e, forse, scontato: online ho conosciuto molte persone, alcune delle quali anche dal vivo e con cui ho condiviso molto. Si sono rivelate delle persone ambigue, interessate e per nulla ‘amiche’ che, dalla sera alla mattina, per seguire ‘l’onda’ hanno cambiato modo di essere. Ciò mi ha fatto riflettere molto. (…) Puoi provare a non essere ‘spontaneo’ ma, alla fine, esce sempre ‘chi sei'”

Sulla spontaneità ho una mia teoria. Molti si barricano dietro questa per giustificare uscite poco felici o esternazioni scostanti e si discolpano dicendo “sono fatto così, dico quello che penso, sono spontaneo”. In altri casi hanno fatto della scontrosità e dei modi bruschi una vera bandiera, come se la parola ‘autoritario’ fosse un sinonimo di ‘autorevole’.
In entrambi i casi, non dico di cambiare carattere per compiacere e uniformarsi al politicamente corretto, attualmente tanto in voga . Mi chiedo solo se sia il caso di esternare in un momento di rabbia, quando la pancia assume un ruolo predominante rispetto al cervello, scrivendo cose che, a mente fredda, non si direbbero mai. Ho conosciuto molti burberi da tastiera che di persona sono dolci e amabili, come anche il contrario.

Se ‘spontaneità’ significa scollegare il cervello e lasciarsi andare, allora credo sia meglio controllarsi col rischio di apparire calcolati. Curare la propria immagine significa smussare gli angoli spigolosi e pungenti, non cambiare forma. Significa che la foto di profilo si può scattare sotto la luce migliore non necessariamente cambiarla con Photoshop. Significa darsi una possibilità per essere compresi meglio e non allontanare le persone alla prima, disastrosa, impressione.