Una delle caratteristiche più interessanti di LinkedIn è la possibilità di “raccomandare” qualcuno con cui abbiamo lavorato, oppure un cliente/fornitore o un compagno di studi. Questa possibilità è importante per due motivi: il primo è che aumenta il legame professionale con la persona che riceve la segnalazione e che si ricorderà di te tutte le volte che visiterà il suo profilo. Il secondo motivo consiste in una maggiore visibilità del tuo profilo, perché tutti quelli che visiteranno la persona “segnalata”, vedranno anche le tue referenze e di conseguenza il tuo nome, il tuo volto e potrebbero seguire il link e apprezzare il tuo account. Se la persona a cui hai fatto la raccomandazione è molto nota o visitata otterrai certamente un buon ritorno di immagine. I rapporti personali si nutrono anche di riconoscenza reciproca, fondamentale per aumentare la stima e il coinvolgimento dei colleghi.

“I rapporti personali sono la chiave del buon business. Anche se è possibile acquistare la possibilità di fare networking non potrai mai comprare le amicizie”– Lindsay Fox

La raccomandazione deve essere sincera e ben ponderata. Ricorda che se segnali qualcuno che non lo merita rischi di ottenere l’effetto opposto dal punto di vista reputazionale. Le raccomandazioni che scrivi vengono visualizzate anche sul tuo profilo, quindi sii sincero è corretto.
Scrivere una raccomandazione è l’atto di produrre un contenuto che dimostra molta della tua professionalità e delle tue doti umane. Non lo fai solo per valorizzare chi la riceve, ma anche per dimostrare quanto conosci la materia e che sai valorizzare le persone con cui lavori. Dal punto di vista del Personal Branding è un contenuto straordinario che non passerà inosservato ai recruiter.

Come si scrive una raccomandazione

In base al tipo di rapporto professionale avuto con chi raccomandi potresti evidenziare alcuni tratti caratteristici. Puoi evidenziare uno o più di questi aspetti:

  • Risultati. Racconta gli effetti della collaborazione, quali risultati ha prodotto e come è stato svolto il lavoro. L’output finale è un segno tangibile di grande professionalità e capacità personale.
  • Conoscenza. Il soggetto conosce bene la materia ed è in grado di sviluppare soluzioni e fornire tutte le indicazioni al fine di ottenere grandi obiettivi. La competenza personale è una caratteristica molto apprezzata negli ambienti lavorativi.
  • Creatività. Un aspetto non secondario è la capacità del soggetto di adattarsi e trovare soluzioni ai problemi. Il pensiero laterale è ricercatissimo e apprezzato in qualsiasi professionista.
  • Integrità. Quando incontri persone coerenti, affidabili e attendibili vale la pena sottolineare questa caratteristica non comune.
  • Valore. Un professionista si vede anche da quanto è il costo-beneficio. Se svolge un ottimo lavoro ad un costo ragionevole bisogna raccontarlo; gli farai solo del bene.
  • Puntualità. Se ad ogni step del processo lavorativo è puntuale e presente sono aspetti degni di menzione. Ci sono ottimi professionisti che scarseggiano in puntualità sottovalutando una caratteristica molto apprezzata.

Nella raccomandazione consiglio di essere breve, non servono più di cinque righe per raccontare che è un ottimo professionista e che ti sei trovato bene. Mi raccomando di consigliare solo persone con cui hai avuto un effettivo rapporto e di non abusare dello strumento.
Le raccomandazioni sono un collante per saldare a te professionisti che apprezzi e con cui vorresti lavorare negli anni a venire. Vedrai gli effetti benefici anche tra le persone che visualizzeranno i loro e il tuo profilo. Umanizzare la tua presenza su LinkedIn è un obiettivo che ti ripagherà sicuramente.