legalaidI piccoli blogger, da sempre, non hanno santi in paradiso e nemmeno le spalle forti per sostenere costi legali legati alla loro attività di informazione. Non sono rari, purtroppo, i casi in cui: politici, aziende e altre figure muovo causa contro un post ritenuto più o meno giustamente lesivo della propria reputazione.
Da oggi esiste uno strumento in più, Legal Aid, la neonata iniziativa di Open Media Coalition, coordinata dall’avvocato Guido Scorza tenta, anche se con i limitati mezzi economici di cui ora dispongono, di arginare e difendere i blogger nell’esercizio del loro diritto di critica.

Ci piacerebbe poter garantire a chiunque si trovi minacciato o aggredito nell’esercizio della propria libertà di informazione l’opportunità di poter contare gratuitamente su un’assistenza legale specializzata che gli consenta di rivolgersi ai giudici o alla competente Autorità di regolamentazione o, invece, di difendersi dinanzi a tali istituzioni (…) Ogni segnalazione di minaccia o violazione dell’altrui libertà di informazione è preziosa per poterci consentire di provare ad intervenire.

ll Legal aid è nell’ordinamento americano un istituto di gratuito patrocinio attraverso il quale, chi non potrebbe altrimenti permettersela, è posto in condizione di disporre dell’assistenza legale della quale ha bisogno. Purtroppo in Italia non esiste nulla di simile e l’iniziativa di Open Media Coalition ha tutta la mia approvazione. Chi fa il blogger da qualche tempo e con buoni risultati sa come sia facile incorrere in qualcuno che si sente offeso e dalla querela facile.