Spesso leggo post di persone che si lamentano di non essere considerate, pur essendo migliori di altre, più competenti e più preparate. Questi atteggiamenti si possono trovare in qualsiasi realtà professionale e in ogni settore economico. Il fenomeno però si intensifica, negli ambiti tecnici, intellettuali e artistici.

Mi capita che il musicista che ritiene di essere migliore per aver creato brani eccelsi, per aver studiato a lungo con i migliori professionisti ed essersi diplomato nel migliore conservatorio, affermi di non essere compreso da un pubblico ignorante che preferisce “4 stupidi ragazzini pompati dalle case discografiche”. Pubblico talmente inadeguato, da lasciare lui e la sua Arte a marcire nell’abbandono. Analoga situazione per l’autrice di incantevoli racconti che non riesce a vendere, perché la stupida popolazione apprezza maggiormente il libro, scritto da un ghostwriter, del famoso calciatore di serie A. Potrei continuare ad elencare esempi di questo tipo all’infinito anche nell’ambito in cui lavoro io, il marketing digitale.

Il mercato

A meno che tu non abbia intenzione di sostituire al governo l’attuale premier e di imporre la Cultura all’intera popolazione, impresa complessa già tentata nel ventennio fascista e tragicamente fallita, devi fare i conti con IL MERCATO.
Il mercato è quella strana cosa in cui si produce una domanda su basi culturali proprie, spesso condizionata dalle tradizioni, dai mass media e dai valori che contraddistinguono “chi chiede”. C’è poi una offerta, che cerca di individuare e di incontrare la domanda per soddisfarla. L’equilibrio sul mercato è, di norma, assicurato dal soddisfacimento della domanda con un’offerta che risulti adeguata in termini di quantità e di prezzo.

“Il tuo vantaggio competitivo deve essere, percettibile, promovibile, e qualcosa per cui il mercato voglia spendere” – Brian Tracy

Problemi che si risolvono e che non si risolvono

Se anche pubblichi il disco di Jazz migliore del secolo, ma la domanda rispetto questo genere è limitata a causa della pessima cultura musicale della popolazione che, invece, adora le canzoni di Gigi d’Alessio, hai un problema. Verrai sicuramente apprezzato da quella minoranza che incontra la tua offerta, ma questo non ti permette di riempire gli stadi e di vivere come una Rock Star.

C’è un secondo problema, al quale però puoi porre rimedio. Se sei un tecnico incredibilmente abile e hai creato soluzioni innovative, che il mercato apprezza, ma nonostante questo continua a preferire il tuo concorrente semplicemente perché, nonostante lavori peggio di te, è più bravo a vendersi, tutto questo significa che il problema SEI TU. Impara a comunicare e a far percepire chi sei meglio del tuo concorrente, altrimenti lui vende e tu no.