Quando mi chiedono tecniche, trucchi o segreti per scrivere il post perfetto o per creare un contenuto che sia in grado di diffondersi e conquistare il gradimento dei lettori rimango sempre perplesso. In passato, nelle mie slide, ho tentato di mettere a fuoco alcuni punti e alcune tecniche che funzionano. Ho cercato di mettere in fila percorsi e buone pratiche su come fare buoni titoli, buoni abstract e dare una struttura al contenuto immediata e di facile comprensione.
Non sono un copywriter e neppure un giornalista professionista. Quello che ho imparato lo devo a questo e ad altri blog in cui scrivo dopo aver pubblicato circa 2000 articoli.

Mente analitica o mente intuitiva?

Questo post è stato ispirato da un articolo di Repubblica, “L’intuizione ‘batte’ il ragionamento analitico”, in cui sono riportati i dati dello studio della Drexel University in cui si evince che:

“La fretta e le scadenze creano una sottile sensazione di ansia”, afferma John Kounios, ricercatore della Drexel University. “E l’ansia può trasformare il ragionamento istintivo in analitico. Per questo le deadline sono certamente utili se si vogliono tenere concentrate le persone, ma se si è alla ricerca di idee creative, è meglio avere scadenze più flessibili. Una scadenza improrogabile tende a portare risultati, ma si tratta più raramente di risultati creativi”

Il ragionamento analitico va benissimo quando dobbiamo analizzare dati e impostare soluzioni tecniche. Non va bene nei lavori creativi in cui serve poter agire di istinto e attivare meccanismi intuitivi. Non esiste la formula del titolo perfetto, così come non esiste una tecnica per impostare il giusto momento in cui pubblicare o per scegliere la foto più adatta da inserire. Tutto questo è frutto di una sedimentazione esperienziale, che si è consolidata negli anni e che è entrata nell’istinto del blogger.

Aprire un blog è una palestra creativa che ti porta a conoscere i lettori, come pensano e reagiscono. Poi, quando pensi di averli compresi, scopri che sono cambiati e che sei cambiato anche tu.