Sono un introverso, ma non un timido. La differenza secondo Susan Cain, autrice del libro “Quiet: The Power of Introverts in a World That Can’t Stop Talking”, è che

“la timidezza può essere definita come la paura del giudizio negativo, mentre l’introversione è la preferenza per la tranquillità in ambienti minimamente stimolanti in cui coltivare le proprie idee e sviluppare i propri progetti”.

L’introverso non è privo di fiducia o personalità e spesso ha voglia di far bene la cosa in cui mette il massimo impegno. L’introversione, nella sua forma più semplice, è la preferenza che hanno questi soggetti a circondarsi di quiete e riferimenti solidi.
L’estroverso, al contrario, trova nella folla, nel rumore e nella relazione con altre persone il motore con cui genera la propria energia, mentre per gli introversi questo genere di ambienti è faticoso, perché li scarica di energie.
Come potete intuire, l’introverso non è un animale sociale, tende a rimanere ai margini della “festa” e non ama l’esposizione. Un colpo di fortuna, per questo genere di personalità, è rappresentato proprio dalla comunicazione digitale, che ha fornito loro un luogo pubblico in cui esprimersi al massimo nel confort e nella tranquillità dell’ambiente a loro più congeniale: la loro casa o il loro ufficio.

Mentre gli estroversi danno il massimo nella relazione di persona, per un introverso risulta difficile anche il semplice gesto di lasciare a qualcuno il proprio biglietto da visita. Online tutto questo cambia e risulta in un certo senso rovesciato. L’estroverso trova noioso curare la relazione digitale dal proprio ufficio o da casa preferendo il contatto personale, mentre l’introverso dimostra altrettanta leadership di pensiero attraverso gli strumenti di comunicazione digitali in cui riesce a dare il massimo nella tranquillità del suo rassicurante ambiente.

L’introverso è più riflessivo, al contrario dell’estroverso che è più istintivo. Questo lo rende maggiormente capace di apprendere la migliore strategia di posizionamento digitale e gli permette di comprendere meglio le dinamiche di conversazione online.

Non so se sia meglio essere estroversi o introversi. Quello di cui sono certo è che entrambe le personalità risultano efficaci se sono inserite nel loro ambiente, quello in cui traggono energia e danno il massimo.