In un articolo su business2community, Scott Gombar, identifica le sei pratiche su cui concentrarsi maggiormente per chi fa internet marketing. Sei cose imprescindibili e che aiutano concretamente il proprio business senza paura di smentita. Queste azioni favoriscono anche la SEO, che ormai si nutre di contenuti freschi e di qualità, prodotti da autori riconosciuti e riconoscibili. Faccio una sintesi a modo mio delle cose che ritengo molto opportune, non mi va in questo caso di ricopiare l’articolo che potete leggere andando qua.

Una delle prime cose da fare, se non l’avete già fatta, è indicare a Google che l’articolo che state pubblicando è vostro, oppure di un vostro collaboratore. In tutti i casi dovrete predisporre il vostro blog o sezione news del sito, ad identificare l’authorship, poiché questa indicherà a Google che l’autore è riconosciuto, seguito e apprezzato (da +1 e commenti) e con il tempo l’autorevolezza farà la differenza voi e i vostri concorrenti. (avevo già parlato diverse volte di questo, ad esempio qua)

Facebook, TwitterPinterest, Instagram, Google+ e Linkedin. Possiamo fare web marketing e starne fuori? C’è chi dice di si. Io dico di no! (L’unico con cui non ho feeling è Pinterest ma vedo altri colleghi avere risultati eccellenti quindi sono io a fare pietà) Queste piattaforme sociali, super frequentate dall’italiano medio e non, sono: utili, efficaci e FONDAMENTALI a portare traffico al sito. Questo blog ha la metà degli accessi da queste piattaforme, ad esempio. E servono anche dal punto di vista SEO, sono i cosiddetti “segnali sociali”. Quelli che attraverso Google +, in primis, (a mio avviso anche altri) vanno ad influire la convinzione nell’algoritmo che un sito sia più autorevole di un altro nella composizione delle SERP. Questa cosa ora manderà al manicomio metà degli esperti SEO e mi criticheranno. Ormai ho troppe case history per dimostrare come riesco a piazzare parole chiavi solo con l’autorevolezza e le condivisioni che non temo nessuna critica.

Link in ingresso. Pare funzionino ancora :-D
Comunque meglio ottenerli da siti che trattino temi simili ai vostri, che non siano ricettacoli di vendite di link e strane pratiche SEO estreme. Quindi diffidate da chi ve li propone e cercate voi, nel caso, di proporre bel post acquistandolo da un sito ben referenziato e autorevole. Se l’articolo sarà di pubblica utilità e ben scritto con un link diretto (magari non in home page) al vostro sito non potrà far altro che bene al vostro posizionamento.

E poi giù di CONTENUTO, CONTENUTO e ancora CONTENUTO. Post belli, chiari, divertenti e che informano. Infografiche. Foto. Video. Musiche. Tutto fa brodo purché sia originale e di qualità. Dateci dentro con il contenuto e alla fine sarete premiati e ricordatevi sempre che il vostro target non è Google ma i LETTORI.