Le banche o i servizi finanziari non sono mai stati un esempio di trasparenza e coinvolgimento del cliente. Anzi, nella percezione generale hanno sempre subito una forma di distacco dalla clientela, decenni di freddi rapporti tra chi presta e chi chiede i soldi ha creato un muro di diffidenza a cui ora, nel epoca del web 2.0, va messo rimedio.

Mettersi nei panni di qualcuno per noi di Findomestic non è solo un modo di dire. È un modo di vivere e di lavorare. Perché prima di tutto siamo persone, proprio come i nostri clienti, con le loro stesse aspirazioni, emozioni, timori

Così si apre il manifesto di “Nei tuoi panni”, ideato con TBWA\Italia.

È un fatto nuovo che una banca cerchi di aprirsi davvero ai propri clienti. Facendo vedere loro in cosa consiste un lavoro complesso e, almeno dal di fuori, spesso incomprensibile. Così è nata l’idea di un reality show pensato per il web, che ha per protagonisti proprio i clienti. Un’operazione originale di marketing che farà scuola tra gli operatori del settore.

Tutta l’operazione si è svolta in tre fasi: la candidatura via web; il casting iniziale; il video casting finale che ha deciso i protagonisti del Reality Online.

La condivisione con i clienti di momenti di vita aziendale e della campagna pubblicitaria, è un ulteriore “tassello” lungo la frontiera della trasparenza e del credito responsabile. Un percorso che l’azienda ha intrapreso da diversi anni con l’obiettivo di rendere i consumatori più consapevoli, affinché l’accesso al finanziamento avvenga in modo semplice, flessibile, ma soprattutto in condizioni di piena e completa sostenibilità

dice Lorenza Ciacci, Direttore Marca Comunicazione e Pubblicità di Findomestic

Sul sito dedicato http://neituoipanni.findomestic.it è possibile vedere il format, che ogni martedì esce con una nuova puntata; attualmente è online la quinta. Il Reality è cominciato il 9 aprile e prosegue fino alla fine di maggio (la finalissima andrà online il 28 maggio). Sempre sul sito sono caricati tutti i contenuti extra e le curiosità sui personaggi: dai 6 concorrenti/clienti, ai giudici e ai consulenti.

Il mondo della finanza, oltre a farsi perdonare qualche “peccatuccio” (specie quelle di oltreoceano), ha un urgente bisogno di tornare ad avere rapporti più rilassati e aperti con la clientela e questa iniziativa aiuta a far passi in tal senso. Ci auguriamo non rimanga isolata e faccia da apri pista per alimentare nuove e costruttive conversazioni con gli utenti.