È una domanda classica, che sento quasi ogni settimana. Chi vuole impegnarsi nella creazione di una comunicazione personale a fini professionali e decide di investire su Facebook (non è obbligatorio) ha sempre il dubbio se creare una pagina dedicata oppure eseguire tutta la comunicazione attraverso il profilo.

Possiamo definire molto velocemente la differenza sostanziale tra una pagina e un profilo Facebook in questo modo: con la pagina puoi avere le statistiche sull’efficacia dei tuoi post e la possibilità di sponsorizzarli a pagamento. Sui profili non avrai queste due opzioni, ma una portata organica decisamente migliore. In entrambi i casi, si possono ottenere “seguaci” nel caso della pagina una volta si chiamavano “fan”, ora semplicemente “persone a cui piace la pagina” e nel caso dei profili si può attivare l’apposito pulsante “segui” dall’efficacia simile al “mi piace”. Inutile ricordare che il modello di business di Facebook è incentrato sul concedere visibilità a pagamento alle pagine e negli anni abbiamo notato tutti come ormai sia quasi d’obbligo mettere qualche soldo nel post; in questo modo si avrà un aumento sia della portata a pagamento che della conseguente portata organica.

Non esiste un consiglio che possa andare bene per tutti, l’apertura di una pagina personale, in alcuni casi, può rappresentare un’ottima soluzione se si vuole mantenere una comunicazione più riservata e per pochi sul proprio profilo e avere una comunicazione pubblica ufficiale e visibile a tutti. Se non avete intenzione di sponsorizzare post ed eventi a pagamento, consiglio di tenere tutta la vostra comunicazione sul profilo, dove, con la possibilità di farsi seguire si possono ottenere numeri di tutto rispetto. Alcuni esempi di webstar italiane: Greta Menchi ha oltre 200.000 seguaci, Mattia Cesari oltre 400.000 e Barbara Genova quasi 200.000. Questi sono solo alcuni degli utenti che hanno deciso di puntare tutto sul proprio profilo che ha una maggiore capacità di essere visibile nella news feed rispetto alle pagine.
Il mio consiglio è di avere una strategia ibrida. Con il profilo andremo a creare un network di persone vicine sia emotivamente che professionalmente e con la pagina una comunicazione più “istituzionale” in cui vi è la possibilità di sponsorizzare articoli, prodotti, eventi per raggiungere persone a cui, senza questa strategia, non arriveremmo mai. Il metodo è del tutto analogo a quello che utilizziamo su Twitter, solo che, purtroppo, dovremo spendere denaro per ottenere gli stessi effetti.

In entrambi i casi dovremo distinguere la copertina e l’immagine di profilo e diversificale in base al tipo di comunicazioni che avremo: più intima e famigliare quella del profilo, più professionale quella della pagina. (ad esempio: profilo e pagina )
La pagina Facebook è un social network dentro al social network e dovremo abituarci ad avere una strategia diversificata sia nel linguaggio che nel profilo. Poi ognuno di voi troverà la strada più giusta e più efficace in base ai propri obiettivi.