Facevo siti web durante il boom della “new economy“, tutti quelli che li realizzavano erano improvvisati e auto-formati, perché l’evoluzione tecnologia ci ha colto tutti di sorpresa e volevamo inseguire l’opportunità di business. Dopo un paio di anni le cose si stabilizzarono e molti professionisti e aziende entrarono nel mercato abbassando i prezzi fino a rasentare il ridicolo.
Spesso, le aziende medio/piccole non hanno le competenze interne per valutare un’offerta tecnologica avanzata e si basano sul prezzo e sulla ‘confezione’ di chi si propone, che con abili terminologie tecniche riesce ad apparire competente e autorevole, magari senza esserlo. Poi ci sono alcuni casi, rari, in cui viene offerto un buon prodotto ad un prezzo ridicolo.
All’epoca tutto questo rovinò il mercato facendo credere, alle aziende più sprovvedute, che il web non fosse un’opportunità.

Oggi rilevo che sta accadendo la stessa cosa con il web marketing. In molti, anche grazie alla crisi economica, si sono e si stanno buttando su questa nuova professione e mi accorgo sempre di più che le aziende vengono contattate da professionisti e aziende che propongono indicizzazioni (che poi le chiamano “ottimizzazioni”) SEO a 200 euro anno, contenuti e gestione di pagine Facebook e account Twitter a 49 euro al mese, articoli per il blog aziendale a 4 euro e video “virali” a 99 euro. :D

Non mi disturba la concorrenza, disturba la faciloneria delle aziende che non riescono a valutare le offerte e chi le propone.

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