Vedo molti che postano su Facebook, Instagram o un Blog senza avere una direzione precisa, proponendo contenuti sempre diversi e scollegati tra loro. Questo va benissimo se l’intento è una pura sperimentazione e non si ha nessun obiettivo nell’attività contenutistica, se non una rilassante e divertente verifica di cosa ha più appeal tra il pubblico. Ma se l’intenzione è ottenere qualcosa dai contenuti prodotti si deve avere una direzione.

L’ideale, quando si ragiona su un contenuto, è pensare al motivo, al traguardo, verso il quale si vuole portare il lettore o chi vede il video. La trama è un viaggio che conduce ad un finale. Un preciso luogo in cui portare per mano il fruitore. Questo viaggio immaginario ha uno scopo primario e uno secondario. L’obiettivo principale è affermare una vostra idea e supportandola con argomenti. Il motivo secondario è dare la percezione di conoscere bene la materia in modo da rendervi autorevoli e competenti. Se è vero che stima e attenzione sono le prerogative per ottenere risultati lavorativi, i contenuti servono a produrre questi due risultati in chi ne fruisce. I contenuti devono essere pensati per cedere un valore a chi se ne serve: nessuno vi leggerebbe se non fosse così. L’interesse del lettore è la prerogativa da cui partire per decidere l’argomento o il tema da trattare.

Chi crea contenuti ha, nella maggioranza dei casi, un focus a breve termine. Un periodo limitato in cui si aspetta dei risultati. Qualche giorno fa ho ricevuto una mail da un blogger deluso, perché è da tre mesi che posta due volte alla settimana e non ha ancora un grande seguito e nemmeno potenziali clienti che lo cercano. Divertito, gli ho spiegato che ci ho messo tre anni prima di vedere qualche risultato apprezzabile dalla mia attività di blogging. Ma questo periodo non è servito ad ottenere visite al sito. Se pensate che tante visite equivalgano a tanti clienti vi devo deludere. Questo periodo è servito a fare branding!

Il blog (ma questo vale per tutte le piattaforme, da YouTube a Facebook) non serve a generare traffico, ma autorevolezza! Se apparirete autorevoli sarete contattati. Per ottenere autorevolezza dovete costruire una percezione che si sedimenta lentamente in chi vi legge e sarà vostro compito continuare a farla sedimentare per tutta la vostra vita lavorativa. Senza l’obiettivo di ottenere questo imprescindibile componente, la vostra attività contenutistica è inutile.