I benefici del content marketing sono ormai ben noti nella maggioranza di chi ha qualcosa da promuovere in ambito di comunicazioni digitali. Siano essi testi, immagini o video, riescono a farci conoscere e a far percepire il nostro valore intinseco, e quello dei nostri prodotti e servizi. 
L’inflazione e la saturazione dei contenuti sono molto alte e aumenteranno sempre più nel prossimo futuro; già ora su YouTube si caricano 100 ore di video al minuto e i blog post non si contano.

Qualità e distribuzione

Produrre un contenuto non è un’operazione banale. In un mondo in cui l’utenza è bombardata da messaggi di ogni tipo, per riuscire a catturare l’attenzione, dovrete essere creativi e sempre accesi. I contenuti che funzionano di più sono quelli utili o quelli che cavalcano la notizia. Il web è velocità e reattività, perché è solo attraverso operazioni di realtime marketingnewsjacking che riuscirete ad intercettare la domanda e solo utilizzando un contenuto ben pensato e strutturato catturerete il desiderio di conoscenza del pubblico nei mesi a venire. Recentemente sto modificando anche il mio comportamento a proposito di blogging, nel senso che preferisco uscite meno frequenti ma più incisive rispetto allo scrivere tutti i giorni. Il contenuto deve rispondere a standard qualitativi molto alti e non è per niente facile mantenere questi livelli se le pubblicazioni sono frequenti e a cadenza ravvicinata; avere qualità e quantità insieme è da fuoriclasse e pochi riescono.
Il contenuto non basta se mancano un innesco forte e un pubblico a cui distribuirlo. 
La distribuzione è fondamentale e farà la differenza tra voi e chi non sarà riuscito a creare una community attorno a sé. Solitamente, quando si parte con un blog o un canale YouTube, la qualità dei contenuti e la quantità di pubblico vanno di pari passo. Nei mesi capirete come creare un buon post e contestualmente aumenterete il pubblico, in un crescendo senza fine che vi formerà come creatori di post e di pubblico, dandovi sempre maggiori soddisfazioni.

Sono sempre stato molto scettico nel costruire un calendario editoriale per il blog, perché rimanere liberi di trattare il tema di tendenza è ormai fondamentale e farà la differenza nella diffusione potendo ambire alla tanto mitizzata viralizzazione, che tutti cercano e che pochissimi raggiungono.