E’ stato scritto tanto su come aumentare il numero di fan, follower e seguaci sulle varie piattaforme sociali.
Una delle componenti primarie che fa si che gli utenti siano invogliati a seguirci è la “bio”, quei pochi caratteri che dovrebbero rappresentarci e che sono sempre troppo pochi per dire tutto quello che vorremmo. Tanto pochi ma tanto fondamentali per dare la prima impressione di noi stessi e di cui non siamo mai appagati. La mini bio la troviamo su Twitter, Instagram e una cosa simile, chiamata “titolo”, la troviamo sotto il nome di Linkedin. Dovremo farci bastare 160 caratteri per spiegare in modo sintetico cosa stiamo facendo, oppure chi siamo.

Alcuni consigli su cose da evitare assolutamente:

  1. Non scrivete come un adolescente, i caratteri sono pochi ma abbastanza per scrivere parole senza inutili abbreviazioni
  2. Cercare il più possibile di evitare di scrivere cose esagerate come, “solo il guru del web” o “il migliore pizzaiolo di Napoli”, specie se non è vero
  3. Non lasciatelo vuoto. Potrebbero pensare che non avete idee
  4. Sfidare chi inciampa nel vostro profilo con sfide tipo: “seguimi se hai il coraggio” sono simpatiche ma otterrebbero l’effetto contrario
  5. Non è il luogo giusto in cui scrivere citazioni famose
  6. Non copiate le bio di altri, magari leggete quelle dei personaggi che più vi piacciono per ispirarvi ma non per copiarle

Ricordatevi che alla gente piace seguire tre tipi di account:

  1. Chi ha interessi simili
  2. Quelli da cui possono imparare qualcosa
  3. Persone autorevoli o fonti di notizie

Cosa scrivere nella bio

Vediamo cosa scrivere per attirare un pubblico giusto per voi.
La vostra professione, se vi occupate di vini o di automobili dovrete inserire un riferimento a questi settori. Inserire le aree di competenza professionali è sempre una buona cosa: “esperto CAD”, “progettista elettrico” o “giornalista” sono alcuni esempi.
Usate anche aggettivi per rinforzare la comunicazione e allontanare la freddezza delle bio asettiche, esempio: “blogger entusiasta” o “chef curioso” per far percepire che non lavorate solo per soldi.
Successivamente, se rimane spazio, qualcosa di personale come “con l’hobby della fotografia” o “amante delle auto d’epoca”. Questo vi farà percepire in modo più caldo.
Ricordatevi che le parole chiave sono importanti e che molti vi troveranno in base a quello che scriverete, ma non cercate di abusarne perché l’effetto che otterrete sarà di farvi trovare ma non farvi seguire.