Molti immaginano che la creatività e la capacità di avere idee vincenti siano doti derivanti dalla fantasia, oppure proprietà di una mente geniale e fuori dagli schemi. Probabilmente per qualcuno dei grandi geni della Storia è stato così, ma per gli altri la creatività si esercita ogni giorno attraverso l’ascolto. L’ascolto è un’attività che si realizza attraverso l’utilizzo dei sensi e che il nostro cervello tradurrà in emozioni e nozioni.

Molti mi dicono di non avere idee per il blog e di invidiare il fatto che alcuni blogger abbiano idee tutti i giorni e molto da scrivere. Come pensate che questi blogger abbiano avuto le idee? Non certo pendendo come esempio i blogger che copiano post di altri. Leggere i contenuti di altri blogger, ascoltare i clienti, rispondere alle domande che vengono formulate durante le formazioni o alle mail che ricevono sono le attività attraverso cui si accorgono di dover fa fronte ad un’esigenza. Il migliore post per il vostro blog deriva dalla necessità di rispondere all’esigenza che incontrerete negli altri. Ascoltare attentamente quello che gli altri dicono o di cui discutono, sarà la vostra migliore fucina di idee.

Come afferma Wynton Marsalis,

nel jazz tutti vogliono suonare in modo differente. Devi imparare ad ascoltare modi diversi di fare le cose. E siccome suoni con gli altri, devi accordarti. Ed è quando sei a tempo che sai quando startene quieto e quando essere assertivo. Sai stabilire quando il tuo suono è la risposta a quello dell’altro e quando far partire l’invenzione.

Proprio come nella improvvisazione jazzistica non possiamo suonare da soli ma dobbiamo trovare accordi e tonalità che ci mettano in armonia con il resto del mondo.

Non sarete ascoltati se non ascolterete

Una delle regole ferree che si trova enunciata in molti libri e in altrettanti post è che, per riuscire a crearvi un seguito, dovete essere in armonia con chi scrive e comunica con voi. Anche in questo caso, le idee verranno di continuo e questo infonderà fiducia negli ascoltati che di conseguenza avranno per voi un occhio di riguardo.
Tenere conto dei commenti relativi a quello che avete scritto, sarà una consuetudine quotidiana che vi fornirà il parametro di valutazione circa la bontà di quello che state facendo e creerà un opportunità di relazione, per legare a voi i lettori e creare networking. Non solo. L’ascolto fatto senza preconcetti e barriere vi permetterà di comprendere gli altri e soppesare la bontà delle vostre idee, ampliando la vostra sensibilità e conoscenza.

Viviamo in un momento in cui il confronto digitale ci ha portati ad una cultura della prestazione e della sfida, in cui ogni scambio d’opinione sembra più l’occasione per mostrare i propri muscoli e le proprie certezze ideologiche che non per riuscire ad avere un sano confronto. Non sarà un vero dialogo se la nostra predisposizione sarà finalizzata unicamente ad uscire “vincitori” da ogni discussione, né aiuterà la nostra crescita personale e la creazione di relazioni stabili e di attenzione reciproca.
L’ ascolto sarà autentico ed efficace solo se, messi da parte i nostri pregiudizi, ci porterà ad un’elaborazione critica di quello che ci viene detto, stabilendo relazioni autentiche. Se non comprendiamo i benefici dell’ascolto siamo obbligati a rimanere vincolati alle nostre verità preformate e monolitiche. L’esatto contrario della crescita personale di cui abbiamo tutti un estremo bisogno.
La competizione oggi è basata sulle idee e sul confronto. Gli altri sono diventati la nostra leva per emergere. Non utilizzare questa opportunità ci fa rimanere sempre più esclusi, bloccati a convivere con le stesse idee e convinzioni. Immobilizzati in un vortice che non ci permette di sviluppare creatività e relazioni, due elementi imprescindibili per ogni attività umana, in questo frenetico mondo basato sulla velocità e sulla flessibilità.