Incontro molta gente che vuole intraprendere la professione del digital marketing. Con il calo degli investimenti nei media tradizionali e la disoccupazione sono in tanti che provano questa strada. C’è un altro fattore da considerare e cioè che alcuni immaginano questo lavoro come paradisiaco: eventi, aperitivi, relazioni digitali e creatività. In una congiuntura economica come questa, è logico che molti tenteranno questa strada anche alla luce della suggestione che ne deriva.

Diversamente da come lo si percepisce dall’esterno, questo lavoro è molto duro. Che lo facciate come professionisti o come dipendenti di qualche azienda, come per qualsiasi altro lavoro nessuno regala più uno stipendio o un incarico se non c’è come contropartita un proficuo ritorno dell’investimento.

Le abilità imprescindibili

piramide
Beetham e di Sharpe (2010) ‘modello a piramide’

Quelli che ho visto riuscire bene in questo lavoro hanno almeno una abilità straordinaria nella quale eccellono: saper fare a scrivere, essere un grafico, saper programmare per il web o per le app, saper fare video professionali, essere un comunicatore (anche in video e di persona), saper interpretare gli analytics e così via. In una di queste dovrete avere il massimo delle competenze in modo tale che nessuno possa mai mettervi in buca.

Essere i migliori in una delle abilità sopra riportate non servirà a garantirvi un lavoro; se diverrete un freelance scoprirete presto che essere dipendenti da altri per qualcuna di quelle competenze rallenterà il lavoro o vi costerà denaro. Un  abile copy dovrà studiare gli analytics e saper mettere le mani nel codice di un sito, un programmatore dovrà imparare a comunicare e rendere graficamente accettabili le sue creazioni.
Essere molto verticali su un’unica competenza è un grande pregio, ma non vi garantirà di ottenere lavoro. Allo stesso modo frequentare un paio di corsi generici di digital marketing, vi daranno un quadro generale dell’operatività, ma non ve ne farete nulla se non risulterete eccellenti  in qualcuno di essi.

Se a questo aggiungiamo che dovrete aggiornare continuamente le vostre competenze, acquisirne di nuove, amministrare e gestire le pratiche della vostra attività capirete perché per scrivere questo post mi sono svegliato alle 6:30 di questa mattina.