Quante volte mi sono sentito dire “aprirò il blog solo quando sarà perfetto”, oppure, “sto lavorando ad un nuovo progetto, ma aspetto che sia perfetto per mostrarlo”. Tutti dovremmo tendere alla perfezione. Nel mondo competitivo di oggi, si vince attraverso prodotti e servizi perfetti e tutto dovrebbe essere curato nei minimi dettagli per riuscire a fare la differenza. Purtroppo, nelle attività umane, la perfezione non esiste. Possiamo avvicinarci fino a sfiorarla, ma non la raggiungeremo mai al 100 per cento. Alcuni, in effetti, sfiorano la perfezione. Penso ad alcune storiche marche di orologi, a diversi libri scritti da grandissimi autori o alla canzone “Stairway to heaven” dei Led Zeppelin. Resta il fatto che nessuno ha mai creato il prodotto o l’opera Perfetta.

Jason Zook ha scritto un post che condivido su blog.crew.co, in cui racconta come alcuni miti della perfezione siano stati creati dallo storytelling delle aziende o dalla soddisfazione dei consumatori.

“Odio essere portatore di cattive notizie, ma non esiste un’idea perfetta. Ci sono buone idee. Ci sono cattive idee. Ci sono idee divertenti. Ci sono idee stupide. Ma nessuna idea è perfetta”

“Fatto è meglio che perfetto”, dove per “fatto” si intende che, se per cominciare aspettiamo l’idea perfetta e la altrettanto perfetta realizzazione, stiamo freschi. Prendiamo, ad esempio, un mito dei nostri tempi che, secondo alcuni, crea prodotti perfetti, la Apple. La partenza di Apple è stata tutto tranne che perfetta. C’erano una buona idea e una realizzazione sommaria, ma indispensabile per poter convincere della bontà delle nuove e straordinarie idee. Ora i prodotti sono di qualità eccelsa ma non sono affatto perfetti. La qualità, che ora tende alla perfezione, è passata e passa tuttora attraverso fasi di miglioramento continuo.

“La ricerca della perfezione il più delle volte porta solo alla procrastinazione e all’elusione”

Può capitare di avere un’idea, che ci sembra talmente buona che, se fosse perfetta, farebbe faville. Sappiamo bene che perfetta non lo diventerà mai, ma sappiamo anche che, se non cominciamo a produrla, a testarla e a confrontarci con gli altri, mai e poi mai, riusciremo nemmeno ad avvicinarla alla perfezione. Se l’obiettivo della perfezione è solo la scusa per evitare di metterci in gioco, è meglio essere onesti con noi stessi e dircelo chiaramente.

A proposito di idee aggiungo al post Seth Godin, che recentemente ha raccontato come per alcuni la incessante ricerca di nuove idee sia uno spreco di energie che non porta a nessuna finalizzazione concreta.

“La maggior parte delle aziende rivoluzionarie non è fondata su novità e nuove idee. In verità, spesso, si tratta di una sola grande idea.
Il resto è esecuzione, pazienza, tattica e persone. La capacità di percepire ciò che sta accadendo e di agire su di esso. Il resto si basa sulle cose che sai già fare. Si tratta solo di realizzarle nel modo migliore.
Probabilmente, non sono necessarie altre nuove idee. È meglio cercare di capire cosa fare con quelle che hai.”

Quindi che aspetti a partire? L’idea ce l’hai (spero). Ora non resta altro da fare che metterla in pratica. Avvicinarsi alla perfezione sarà il tuo obiettivo.