Intelligenza artificiale, realtà virtuale e aumentata, video a 360°, risponditori (BOT), contenuti a scadenza e Marketing Automation. Sembrerebbero queste le sfide più importanti per chi fa il marketer e il comunicatore.

Il futuro sarà sempre più riposto nei contenuti che rispondano, in tempo reale, ad ogni esigenza e che consentano un’immersione esperienziale comprensibile per chiunque. Trattandosi di contenuti (e contenitori) molto specialistici, avete il compito di valutare bene su cosa puntare le vostre energie per non specializzarvi in qualcosa che si riveli una semplice moda del momento.

Credo non sia tanto un problema di adozione di una particolare tecnologia, ma di comprendere come trasmettere il contenuto più adatto alla scelta tecnica. Snapchat, Twitter o Facebook hanno insegnato che ogni singola applicazione è un medium che richiede una corretta comprensione del tipo di contenuto da pubblicare. Ogni applicazione ha un pubblico che si aspetta un contenuto specifico e correttamente confezionato.

La trappola

La trappola in cui molti cadono è che più avanzano le tecnologie e la sofisticazione, più si fanno ragionamenti tecnici e si valutano soluzioni tecniche anche laddove la soluzione, nella stragrande maggioranza dei casi, è umanistica, empatica e di comprensione di chi si approccia allo strumento. Con l’aumento della sofisticazione, aumenta la percentuale di rilevanza dell’elemento umano. Nello sforzo di ottimizzare processi e costi si automatizzano risposte e contenuti che ottengono l’effetto opposto di raffreddare il rapporto con i possibili clienti.

Il giusto approccio

Questi strumenti sono efficaci solo quando si utilizzano per rompere le barriere fisiche e mentali, quando si crea una comunione di intenti e si mostra di essere più interessati ad un rapporto solido di reciproco scambio con le persone con cui vi relazionionate che al fatturato. Non importa tanto il valore del prodotto o servizio che vendete. Importa quanto vi stia a cuore il problema e quanto supporto fornite a chi si è affidato a voi. Il legame tra venditore e acquirente è il vero valore che potete ricavare da queste tecnologie. Un risponditore automatico è in grado di fornire una informazione replicabile e fredda che non avvicina all’azienda. Il modello Amazon non è replicabile per le medie e piccole aziende e, forse, neppure per molte di quelle grandi, che dovranno adattarsi ad un rapporto più diretto con il cliente, rassicurato dalla reputazione, dalla competenza e dalla passione che trasmetterà il venditore.

Se vendete consulenze, prodotti telefonici, finanziari, assicurativi, artigianali ecc. la vostra migliore landing page è costituita dal vostro contenuto, dal sorriso, dall’autorevolezza e dalla competenza che dimostrate quotidianamente.