Non vi è nulla di più terribile di un’attività senza comprensione”. Questa frase di Goethe, poeta, narratore e drammaturgo tedesco, potrebbe stare benissimo in un qualsiasi libro di marketing moderno. La “comprensione” delle nostre azioni e dei risultati che ne derivano è fondamentale per poter riuscire a dirigere sia la comunicazione sia le azioni nella maniera più opportuna.

Ottenere un cliente è un’impresa. Nel mondo attuale, la competizione è fortissima e ottenere la fiducia da parte di qualcuno pronto ad investire sui nostri prodotti/servizi merita la nostra più grande cura e disponibilità. Alcune ricerche e studi di settore sottolineano come gli utenti si fidino dei “trust signals” di altri clienti che hanno già provato un prodotto o servizio.
Oggi gli utenti non sono solo dei grandi custodi del passaparola, e quindi del valore. Sono anche dei veri e propri creatori del contenuto, un contenuto che influenza pesantemente le strategie di marketing e di comunicazione. Lo sottolinea l’ebook gratuito “7 soluzioni per 7 problemi di marketing” in cui si racconta che trasformare i clienti in ambasciatori del brand nelle loro community di riferimento è una sfida che le aziende non possono non affrontare. Ma occorre saper leggere i dati, spesso troppi e sparsi in canali diversi.

I consumatori sono annoiati dalla pubblicità. Secondo alcune indagini effettuate nel mercato USA l’82% dei consumatori si dichiara molto interessato ai contenuti generati dall’attività di storytelling di un brand e il 73% dei consumatori si dichiara ben disposto ad acquistare da un brand che dialoga e risponde agli utenti tramite i Social Network.
Ma se è vero che gli obiettivi di una campagna di marketing sui Social Media non sono quasi mai direttamente collegati al ritorno economico è altrettanto vero che il social media marketing impatta, a livello strategico, sulla percezione della marca e su tutto il business.
Il cliente si aspetta che il marchio risponda e lo rassicuri sulle piattaforme sociali. Questo probabilmente non porterà a vendite dirette, ma la percezione e la rassicurazione che ne deriva saranno uno stimolo a preferire la marca disponibile al dialogo rispetto a quella che non affronta le conversazioni e non risponde ai clienti.

La felicità del cliente è una nuova metrica da conseguire? Rassicurarlo e ascoltarlo sarà un impegno per un’azienda che vuole battere la concorrenza, attraverso un accessorio che pochi concorrenti riusciranno a fornire a basso costo: l’umanità!