Non è più un mistero che i reclutatori di personale utilizzino i Social Media per “scovare” e soprattutto cercare conferme sui candidati in analisi. In una recente indagine condotta da Jobvite, oltre il 40% delle imprese utilizza i social media durante il processo di selezione dei dipendenti. Tra le aziende (USA) i social network preferiti, oltre a Linkedin, c’è Twitter, Facebook e Google+, che casualmente sono anche i tre più popolari, aggiungo io.

Secondo l’autorevole azienda di recruiting che ha svolto l’indagine, se fate uso di droghe e psicofarmaci non è il caso di postarle sui vostri profili sociali, sappiamo tutti che il concetto di moralità è in continua evoluzione. Purtroppo questi sono tempi cupi; chi posta la sua foto strafatto di droga sul profilo potrebbe non ottenere i favori della commissione impegnata nella valutazione della vostra candidatura. Non solo la droga potrebbe influenzare negativamente la commissione, anche bestemmie e imprecazioni potrebbero farvi avere una valutazione negativa da parte dei valutatori parrucconi, nemici del progresso e del nostro colorito linguaggio giovanile. Altra cosa da evitare è postare foto e commenti di natura sessuale spinta, in questo modo possiamo ricevere tanti like e ricondivisioni, purtroppo questi contenuti vi faranno apparire come eccentrici in fase di selezione. Evitate anche di farvi ritrarre mentre imbracciate un fucile d’assalto AK47 o mentre confezionate bombe Molotov, a meno che non abbiate fatto domanda per essere assunti nella Legione Straniera.
Secondari, ma sempre da evitare, sono i soliti errori grammaticali. Per qualche strano motivo le commissioni sono popolate da “grammar nazi” che hanno fatto il liceo e sono in perenne ricerca di un “qual’è” con l’apostrofo. Altre cose che potrebbero far storcere il naso: postare messaggi di gruppi appartenenti a formazioni radicali estreme, invettive pro o contro il gruppo Bilderberg, gli illuminati, i Rettiliani, le scie chimiche, ecc…

Scusate se oggi sono stato un po’ cretinetti (mica sto cercando lavoro, che me frega) ma questi sono i consigli di Jobvite che potrete leggere per intero seguendo il link ma che poco aggiunge a quello che ho già scritto.

Alla fine dopo aver coltivato come un giardino di rose i vostri profili sociali e inserito solo notizie e argomentazioni che portano a pensare quanto siete seri e professionali, verrete comunque scartati perché tre anni fa avete messo un “mi piace” alla fan page di Gigi d’Alessio :)