Utilizzo spesso i post per dare risposte preconfezionate a chi mi manda mail con domande che si ripetono nel tempo. Una delle domande classiche di chi vuole assumere Social Media Manager, è questa: “mi sono permesso di scriverle per chiederle consiglio su dove potrei trovare sul web una figura professionale di questo tipo”.

Premesso che il Social Media Manager è un ruolo le cui mansioni non sono costanti e si differenziano da azienda e azienda, posso individuare alcune caratteristiche comuni più ricercate di altre. Le aziende che vogliono internalizzare la comunicazione digitale cercano una figura che sappia:

  • Creare contenuti. Oltre ai contenuti testuali (anche in inglese) per il blog e per i social network, è opportuno che sappia produrre e manipolare immagini e realizzare video di media qualità.
  • Realizzare campagne promozionali. Deve essere in grado di realizzare campagne ADV su Facebook (e, di conseguenza, anche su Instagram, LinkedIn e Twitter). Graditissima anche la parte di SEM in cui il preposto abbia conoscenze accettabili di SEO e SEA.
  • Saper realizzare Landing Page impiegando sistemi di misurazione e remarketing. Si tratta di una conoscenza informatica di base dei database per esportare e importare dati dal CRM alle piattaforme che consentiranno di comunicare ai clienti (mail, SMS, Social ecc..). Molto apprezzata  la capacità di realizzare graficamente modelli grafici (HTML) di pagine web e mail.
  • Saper misurare e analizzare dati provenienti da analytics e insight per comprendere se la direzione è giusta e dove vadano fatti gli aggiustamenti che si rendessero necessari, sia nelle campagne (A/B test) che nei contenuti che abbiano una velleità organica.
  • Conversazioni e relazioni con il pubblico. “Se non sai sorridere, non aprire un negozio” recita un antico detto cinese. Il web è relazione. Chi posta sui social dei contenuti per un azienda, ha come compito la gestione della crisi e delle relazioni, con senso della misura, positività e sangue freddo.

Queste sono le caratteristiche basilari che non possono mancare. Non sono poche e comprendono ambiti di formazione estremamente diversi tra loro quando non diametralmente opposti. La difficoltà di trovare queste rare figure deriva proprio da questo.

Dove trovarli

Il presupposto di partenza è che la persona deve possedere queste 3 macro caratteristiche: una formazione UMANISTICA, fondamentale nei contenuti e nelle conversazioni, una formazione TECNICA e infine dovrebbe avere PASSIONE/CURIOSITÀ indispensabili per avere le antenne sempre accese e attente alle quotidiane trasformazioni di una tecnologia che evolve ad una velocità impressionate.

Se l’azienda è medio/piccola, il mio consiglio è di formare una persona interna, da scegliere tra quelle che dimostrino di avere una buona predisposizione. Nel dubbio, personalmente, preferirei scegliere una spiccata formazione umanistica rispetto a quella tecnica. Per esperienza, ho più successo con gli “umanisti” che non con i tecnici, che non sanno rapportarsi con gli altri e non sanno scrivere. La tecnica si impara, l’empatia no.

Se l’azienda vuole persone capaci ed efficaci, il mio consiglio è di rivolgersi a chi ha dato prova di saper realizzare ogni giorno una comunicazione convincente che gli ha permesso di crearsi un seguito. Chi “naturalmente” è riuscito meglio nel difficile mondo della comunicazione digitale? Un blogger che abbia dato prova di saper aggregare e comunicare, potrebbe fare al caso vostro. A patto che questi non sia una “prima donna”. All’interno delle aziende servono persone che sappiano lavorare in team e in maniera sinergica con il gruppo. Quindi un blogger affermato ma non troppo (come sottolinea questo post) e dalla personalità non eccessiva.

Il blogger a mio avviso è la persona più indicata perché ha compreso come interagire, trasformarsi, risolvere le crisi e quale sia lo stile narrativo è più coinvolgente e tecnicamente parte avvantaggiato.